Dal centro della città alla periferia è l’ora della Milano nerazzurra che ribolle di gioia per la festa Scudetto dell’Inter arrivato dopo il pari tra Sassuolo e Atalanta. In pochi minuti da Piazza Duomo e in altre zone del capoluogo lombardo è scattata la gioia incontenibile dei fan interisti, attesa per tanti anni, sofferta per tutti i novanta minuti del match di Reggio Emilia.
Preoccupano gli assembramenti a dispetto delle norme anti Covid, misure che saltano nella piazza simbolo della città: decine di centinaia di tifosi interisti hanno invaso la zona del Duomo e le vie limitrofe del centro, in molti purtroppo senza mascherina. Cori, bandiere sventolate, tutti troppo vicini, una esaltazione generale giustificata dall’eccezionalità dell’evento ma comunque pericolosa per la circolazione del virus contro il quale la Lombardia e tutta l’Italia lottano ogni giorno. Traffico bloccato in alcuni punti, clacson delle auto che risuonano come da copione.
LEGGI ANCHE >> Inter Scudetto, le reazioni: complimenti della Juventus – FOTO
Scudetto Inter: festa e numeri del capolavoro Conte
Sul suo profilo Instagram il messaggio del presidente Steven Zhang. La sua Inter torna a vincere il campionato di Serie A 11 anni dopo l’ultimo conquistato nella stagione 2009/10, l’anno del Triplete con Mourinho. Tra i primati di questa stagione, i dati OPTA sottolineano anche come gli uomini di Antonio Conte siano saliti in cima alla classifica per la prima volta in campionato solo il 5 febbraio, primo posto consolidato solo dieci giorni più tardi. 101 giorni in vetta, meno di quanti ne ha trascorsi il Milan 118. Ma alla fine il titolo è della Milano interista con i rossoneri che hanno ceduto il passo. Ci pensano i tifosi campioni d’Italia a evidenziare tutta la rivalità cittadina.
I numeri di Antonio Conte
Antonio Conte vince il suo quarto titolo nel massimo campionato italiano, solo 5 tecnici nella storia della Serie A ne contano almeno altrettanti. É inoltre il secondo allenatore nella storia a vincere uno Scudetto sia con l’Inter sia con la Juventus, dopo solo Giovanni Trapattoni.
