Il Manchester United si appresta a volare in finale di Europa League, ma le prestazioni dei Red Devils non convincono Paul Scholes. Il Silent Hero ha criticato aspramente la proprietà inglese.
Paul Scholes non è fiero del momento che il Manchester United sta vivendo. La bandiera nonché ex vice allenatore dei Red Devils, in un’intervista ai Daily Mail, ha criticato aspramente l’attuale proprietà del club inglese. Parole dure che sottolineano la mancata conquista di trofei negli ultimi quattro anni, nonostante l’ampio impiego di risorse. Le dichiarazioni rimangono a poche ore prima della netta vittoria della squadra di Ole Gunnar Solskjær nelle semifinali di Europa League contro la Roma. È difficile, tuttavia, credere che il risultato sia stato sufficiente per fare ricredere il Silent Hero.
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“Non sono sicuro che ci sarà mai una connessione con questi proprietari“. Lo ha detto Paul Scholes riferendosi al rapporto tra la piazza di Manchester e la famiglia Glazer. “Finché ci saranno proprietari miliardari di un altro paese, non credo che ci sarà una connessione e dobbiamo smetterla di struggerci per questo. La cosa più importante per i tifosi è quello che succede in campo. Se guardo il club, le risorse che hanno usato e i successi che non ci sono stati… Non hanno vinto un trofeo per quattro anni. È ridicolo. Non penso che Ed (Woodward ndr) sia mai stato un calciatore: abbiamo avuto cinque o sei anni per scegliere gli allenatori e sono stati sbagliati, e anche i calciatori. Tutto per via della proprietà“.
E rincara la dose: “Dipende dai proprietari miliardari che sono avidi e usano questo club come un giocattolo per fare soldi. Esistono i direttori tecnici nel calcio, ma cosa fanno? Ingaggiano nuovi giocatori, ordinando nuovi palloni? Se vogliono un vero direttore allora devono guardarsi attorno e scegliere il meglio del meglio“. A rincuorare l’ex leggenda, però, è l’attuale tecnico: “Ora stanno andando sulla strada giusta. Penso e spero che Ole possa fare un grande lavoro per riportare un trofeo al Manchester United“.
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