Dario Benedetto, chi è l’attaccante che salva il Marsiglia contro lo Strasburgo

Chi è l’attaccante argentino Dario benedetto che ha firmato la rete del definitivo 1-1 nell’anticipo di Ligue 1 Marsiglia-Strasburgo

Marsiglia Strasburgo Benedetto
Marsiglia Strasburgo Benedetto

Finisce 1-1 l’anticipo di Ligue 1 Marsiglia-Strasburgo. Gli alsaziani sbloccano la partita a un quarto d’ora dalla fine con il secondo gol stagionale di Mitrovic, bravo a saltare più in alto di tutti da calcio d’angolo. Sempre di testa, a pochi minuti dalla fine, pareggia Dario benedetto.

L’ex Boca Juniors ha permesso a Jorge Sampaoli di raggiungere i 17 punti in Ligue 1 dal suo arrivo al Marsiglia. I 16 nelle prime sette partite sono il bottino più alto per un tecnico al debutto all’OM dopo Marcelo Bielsa nel 2018.

La vittoria gli avrebbe permesso di eguagliare il primato nella storia del club dopo otto partite, appartenente allo stesso Bielsa, a Elie Baup e a Mario Zatelli (assegnando tre punti per vittoria).

Funziona dunque il nuovo corso con il tecnico argentino, che ha portato la media di passaggi dall’OM dai 484 della gestione Villas-Boas ai 542 attuali.

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Dario Benedetto, la chiamata di Villas-Boas a Marsiglia

Sampaoli aveva già dato prova di apprezzare il talento del “Pipa” Benedetto. L’aveva infatti convocato nella nazionale argentina per le qualificazioni ai Mondiali 2018, preferendolo a Higuain e Icardi. Ma il Pipa rinuncia al sogno di andare in Russia per un infortunio al crociato.

E’ solo una delle tante delusioni a cui la vita l’ha abituato. Ma l’argentino si è sempre rialzato. Lo fa anche stavolta. Infatti, la stagione successiva è uno degli elementi decisivi per condurre il Boca alla storica finale di Copa Libertadores contro il River Plate.

La sfida è infinita, accompagnata dalle violenze dei tifosi e dalle mancanze organizzative. Benedetto segna all’andata, il River pareggia poi alza la coppa dopo la gara di ritorno a Madrid.

La sconfitta lo convince a cambiare aria e ad accettare l’offerta del Marsiglia di André Villas-Boas che fa espressamente il suo nome nell’estate del 2019.

Si rivela un’intuizione vincente. Alla prima stagione, quella interrotta l’anno scorso per la pandemia, Benedetto ha segnato undici reti. Nella memoria resta soprattutto l’azione avviata di tacco e chiusa con un tap-in da applausi contro il Saint-Etienne.

Quest’anno fa più fatica, come tutta la squadra. Ma la sfida con lo Strasburgo conferma che, nel suo modo di intendere il calcio, non è cambiato niente dal 2017. “Datemi un pallone – diceva allora – e lo infilerò in porta”.

 

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