PSG-Manchester City, Neymar alla sfida della verità: i numeri in Champions League

Neymar affronta una delle partite più importanti della sua carriera nella semifinale di Champions League Manchester City-PSG. I numeri

PSG-Manchester City, Neymar alla sfida della verità: i numeri in Champions League
PSG-Manchester City, Neymar alla sfida della verità: i numeri in Champions League

Il brasiliano Neymar è stretto fra due ere. Quella di Cristiano Ronaldo e Messi, che sta vivendo le sue ultime stagioni. E quella che verrà, con due stelle destinate a prendersi la scena, ovvero Haaland e Mbappé.

Come e più del bomber che ha messo ko il Bayern Monaco nei quarti, la semifinale di Champions League contro il Manchester City conta simbolicamente per Neymar. O’Ney continua infatti a galleggiare nel gruppo dei grandi giocatori impegnati in Europa, ma senza elevarsi allo status di grandissimo.

Neymar è uno dei 25 calciatori ad aver segnato almeno 100 gol nei cinque principali campionati europei dalla stagione 2013-14, la sua prima in Europa con la maglia del Barcellona.

I numeri, letti da soli, non raccontano tutta la verità. Vale per il campionato e per la Champions League. Nella semifinale PSG-Manchester City, infatti, Neymar ha una serie negativa da cancellare, più rilevante del totale di 67 fra gol e assist in 67 presenze.

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PSG-Manchester City, Neymar e i curiosi numeri in Champions League

PSG-Manchester City, Neymar e i curiosi numeri in Champions League
PSG-Manchester City, Neymar e i curiosi numeri in Champions League

Da un lato, infatti, i dati Opta rivelano che solo tre giocatori hanno contribuito a più marcature in Champions League da agosto 2013: Cristiano Ronaldo, Messi e Lewandowski. Ma dall’altro dicono anche che Neymar non ha mai segnato in un quarto di finale, in una semifinale o in finale dal 2015-16.

Eppure nelle nove partite giocate in questi turni, prima della semifinale di andata PSG-Manchester City, ha tentato 32 tiri complessivi che hanno raggiunto una quota di expected goals di 4,7. Dunque avrebbe dovuto segnare 4-5 gol, stando al modello teorico, in base al tipo di conclusioni, alla loro difficoltà, alla distanza dalla porta.

Eloquente il risultato del quarto di finale di ritorno contro il Bayern Monaco, in cui ha sferrato sei tiri con un livello di expected goals di 1,4, non lontano da quello complessivo di squadra dei tedeschi.

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Anche nei cinque grandi campionati europei, Neymar mantiene un rendimento di affidabilità che però non spicca per qualità sotto porta. In Ligue 1, rigori esclusi, ha segnato 37 gol su 37,87 gol attesi.

Tra i 25 giocatori che hanno realizzato almeno 100 gol dal 2013 ad oggi nei cinque grandi campionati, Neymar è solo uno dei tre che hanno segnato meno reti rispetto agli expected goals, come Quagliarella (-3.3) e Edin Dzeko (-19). Il modello infatti gliene assegnava sei in più.

Al contrario, Messi ha segnato 55 gol in più rispetto alla stima, Luis Suarez e Harry Kane 32, Cristiano Ronaldo 15.

La sua vera qualità sta negli assist, più che nei gol. Ma questo non sempre basta a far vincere le partite, e a cancellare un’immagine da simbolo della terra di mezzo fra due generazioni di campioni.

 

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