Fabio Capello ha analizzato la semifinale di andata di Champions League PSG-Manchester City e ha svelato il suo migliore in campo. Una scelta non scontata
PSG-Manchester City, semifinale di andata di Champions League, ha offerto un altro aspetto del fascino della competizione. Come in Real Madrid-Chelsea, a dispetto dei nomi delle squadre e dei campioni di scena a Parigi, non si è vista la scintillante bellezza, la qualità delle giocate che aveva caratterizzato i due quarti di finale fra PSG e Bayern Monaco.
“La stanchezza si è fatta sentire” ha detto a Sky Fabio Capello, che ha notato come entrambe le squadre abbiano mostrato un possesso palla di alto livello tecnico ma meno veloce rispetto allo standard delle due squadre.
“La Champions League non è solo bellezza, ma è anche una competizione in cui contano tanto gli episodi, e l’andata delle due semifinali lo dimostra” gli ha fatto eco Esteban Cambiasso, ex centrocampista del Real Madrid e dell’Inter.
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PSG-Manchester City, Fabio Capello a Sky: “Walker mi ha impressionato”
1 – Paris Saint-Germain attempted just one shot in the second half against Manchester City, the fewest they’ve had in a single half in a UEFA Champions League match since April 2016, also against Man City (one in the first half). Lacklustre. #UCL
— OptaJoe (@OptaJoe) April 28, 2021
Una stagione così lunga e intensa, dopo il calendario stravolto l’anno scorso, “sta facendo pagare il conto ai giocatori” ha detto il giornalista Paolo Condò. Il PSG da questo punto di vista è anche più affaticato del Manchester City, che sta dominando in Premier League. I parigini, invece, ogni domenica si giocano il campionato con il Lille.
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“C’erano in campo tre giocatori potenzialmente da pallone d’oro e non ci hanno entusiasmato” ha detto Capello. A proposito di Mbappé, l’ex tecnico di Roma e Milan ha sottolineato che ha commesso un errore madornale e fatto vedere solo una giocata di alto livello, “un dribbling in cui ha messo a sedere due avversari. Oggi si è vista soprattutto molta tattica”.
Fabio Capello, peraltro, premia proprio un calciatore tra i più dinamici in campo, non uno dei calciatori offensivi che hanno illuminato o deciso la sfida. “Mi ha impressionato particolarmente Walker, per la sua energia, per i tanti recuperi del pallone” ha detto Capello.
