La notizia è rimbalzata questa notte sui siti statunitensi e ha immediatamente scatenato nuove illazioni circa la possibile nuova destinazione di Leo Messi
Sul futuro di Leo Messi si è scritto tutto e il contrario di tutto. Manchester United, Juventus, poi Paris Saint Germain, o Emirati Arabi Uniti prima di un rilancio circa le possibilità di rinnovo con il Barcellona. Ma la voce di queste ultime ore è autorevole.
Leo Messi vuole fare l’americano
É David Beckham, presidente e socio del Miami Internacional FC, a chiamare con forza l’asso argentino. Un corteggiamento che dura da mesi è che qualche settimana fa Beckham aveva sottolineato con forza parlando di Messi come del giocatore più forte del mondo, “l’unico in grado di potere fare la differenza”.
Qualcuno aveva letto nelle parole di Beckham una mezza stilettata nei confronti di Cristiano Ronaldo, che ha sfiorato il fuoriclasse inglese quando arrivò al Manchester United nel 2003. Beckham era stato sacrificato e ceduto al Real Madrid proprio per privilegiare l’arrivo del portioghese che all’epoca aveva 18 anni. In realtà anche Cristiano Ronaldo è una delle superstar che interessano il Miami Internacionale, squadra che non ha problemi di soldi e di investimenti, compatibilmente con le norme MLS sul salary cap.
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Una casa a Miami
Stando alle notizie corredate da foto e particolari, Leo Messi ha comprato casa a Miami. Lo rivela stamattina il Miami Herald parlando della nuova splendida proprietà dell’asso argentino che ha acquistato a quasi otto milioni di dollari un meraviglioso appartamento a Regalia, nelle Sunny Isles. Non si tratta solo di un acquisto, o di un investimento. Alle Sunny Isles ha casa anche Beckham, a Regalia stanno quasi tutti i calciatori dell’Internacional.
La proprietà sarebbe stata acquisita da Jorge, il papà del calciatore: si tratta di un attico da oltre 500 metri quadrati con giardino, terrazzo da 200 metri quadrati, garage ingresso privato e vista panoramica su baia e porticciolo. Non si tratta del primo acquisto di Messi a Miami che due anni fa aveva comprato un grande ufficio alla Porsche Design Tower, uno dei centri direzionali più prestigiosi della città.
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Un testimonial formidabile
Negli Stati Uniti sarebbero pronti a fare carte false pur di avere Messi, un testimonial fenomenale dopo il mondiale in Qatar per lanciare la successiva Coppa del Mondo, in programma proprio in Nord America nel 2026. A ESPN uno degli editorialisti che segue la MLS, l’autorevole Christian Martin, non ha dubbi: “Prima o poi Messi giocherà negli USA – dice il giornalista – è solo una questione di tempo. Gli interessi sono troppi. Bisogna solo capire se il giocatore deciderà di accogliere la richiesta del club e restare un blaugrana magari per uno o due anni prima di trasferirsi definitivamente in Florida”.
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