Club inglesi senza social nel weekend: il motivo dell’iniziativa

Inghilterra social pronti a lanciare nuove campagne di sensibilizzazione contro il razzismo. Un problema che da anni non si riesce a risolvere. 

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Inghilterra social contro il razzismo (Getty Images)

Dover combattere ancora contro il razzismo nel 2021, vuol dire che qualcosa si è sbagliato in questi anni. In termini di principi e di etica, soprattutto uno sport come il calcio, avrebbe dovuto lanciare segnali più forti, concreti e atti a far capire ai tifosi che non c’è distinzione di colore, cultura e religione. Una questione che l’Inghilterra sta affrontando da anni ma che, nonostante le varie campagne di sensibilizzazione, non è mai riuscita a risolvere del tutto.

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Inghilterra social: nuove iniziative contro il razzismo

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Chelsea Manchester City, Hakim Ziyech ha deciso la semifinale di FA Cup (foto Getty)

Per provare a dare un segnale chiaro e preciso, i club inglesi hanno deciso di bloccare tutti i social nel prossimo fine settimana. Il fine è quello di protestare contro coloro che rivolgo insulti ai loro giocatori sulle varie piattaforme. Ad annunciarlo sono state le stesse Leghe e tale iniziativa interesserà Premier League, Second Division e della Women’s Super League. A spiegare l’iniziativa ci ha pensato Richard Masters, ceo della Premier League, che ha detto: “Quest’azione è stata programmata per tutta la lista delle partite di calcio professionistico maschile e femminile. Arriva in risposta ai continui e continui abusi discriminatori ricevuti online dai giocatori e da molte altre persone legate al calcio. Il comportamento razzista è inaccettabile e lo spaventoso abuso nei confronti giocatori sui social media non può continuare. C’è un urgente bisogno che queste aziende facciano di più per sradicare l’odio razziale online”. Tale iniziativa giunge a seguito di quella attuata dal club scozzese dei Rangers e dai club della Football League inglese di Birmingham e Swansea dopo che i loro giocatori, Yan Dhanda, Ben Cabango e Jamal Lowe sono stati di recente oggetto di insulti razzisti.

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