Siviglia-Granada si conclude nel caos per un errore dell’arbitro che fischia la fine un minuto prima del previsto.
Una scena così ha davvero pochi precedenti. Al 93′ di Siviglia-Granada scoppia il caos. L’arbitro fischia la fine al terzo dei quattro minuti di recupero comunicati.
Il Granada protesta con il direttore di gara De Burgos Bengoetxea, mentre il Siviglia è già verso gli spogliatoi.
Si completa anche il tradizionale scambio di maglie. Ma quel minuto in meno rimane come un’ombra. Così l’arbitro decide di richiamare le squadre dagli spogliatoi e farlo giocare.
Di nuovo tutti in campo, per sessanta secondi che non cambiano il risultato. Il Siviglia vince 2-1 e mantiene i sogni di Champions League e di titolo, avvicinando il Real Madrid fermato ieri dal Betis.
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Siviglia-Granada, che caos nel recupero
Clamoroso a Siviglia, l’arbitro fischia la fine ma manca ancora un minuto 🤦♂️
Giocatori richiamati dagli spogliatoi e altri 60 secondi da giocare 😮
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Quello che è successo dopo il primo fischio al 93′ rimane comunque uno spettacolo davvero fuori dal comune.
L’arbitro infatti ha iniziato a indicare ai giocatori del Granada il cronometro, come a dimostrare che la partita fosse effettivamente finita.
Le proteste dei giocatori del Granada durano almeno tre minuti, durante i quali l’arbitro tiene il punto. Le squadre si rassegnano alla decisione e al risultato, tanto da rientrare parzialmente negli spogliatoi.
Solo allora, Bengoetxea si consulta con il quarto uomo, riconosce l’errore e richiama tutti in campo. Il Siviglia aspetta ancora un minuto, poi festeggia la vittoria.
Grazie al 2-1, deciso dalle reti di Rakitic e Ocampos, la squadra del “Papu” Gomez ha praticamente ipotecato la qualificazione alla prossima Champions League. Il Siviglia ha infatti venti punti di vantaggio sulla Real Sociedad, quinta, che deve giocare sette partite.