Sassuolo, Raspadori svela il suo idolo: “Mi ispiro molto ad Aguero”

Giacomo Raspadori svela di ispirarsi a Sergio Aguero. La prova si è avuta nel secondo gol segnato dal Sassuolo sul campo del Milan

Raspadori Aguero
Raspadori Aguero (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Giacomo Raspadori è il nuovo che avanza nel calcio italiano, oltre che in casa Sassuolo. Il giovane centravanti classe 2000 è stato ormai definitivamente lanciato dal suo allenatore Roberto De Zerbi. E la risposta più eloquente è arrivata nell’ultimo turno di campionato, con la doppietta che ha steso il Milan a San Siro.

Due gol da bomber di razza, che svelano una radice profonda ribadita dallo stesso attaccante in un’intervista rilasciata per la Gazzetta dello SportRaspadori ha fatto capire di aver provato bellissime sensazioni dopo le due reti che hanno consentito alla sua squadra – di cui è stato anche capitano – di sconfiggere la seconda forza del campionato.

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Questa è una cosa talmente grande che la sogni raramente. Sono davvero felice, anche perché il Sassuolo ha vinto“, ha dichiarato Raspadori. Dalle sue parole emerge anche un forte legame con questa squadra, che gli sta dando la grande chance di emergere nel calcio che conta.

Raspadori sulle orme di Aguero

Raspadori esulta (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Raspadori ha anche svelato una forte ispirazione tratta da Sergio Aguero. E lo si è visto in occasione della seconda rete realizzata mercoledì: “Sì, è un movimento tipico di Aguero. Mi piace molto per il suo modo di giocare con la squadra oltre che per il gol. Mi ispiro a lui, un po’ anche a Tevez e Di Natale. Una cosa che mi ripete spesso De Zerbi è che la completezza è importante: bisogna saper fare tutto sul campo da calcio“.

A proposito del suo rapporto con De Zerbi, Raspadori ha spiegato il senso della frase “dobbiamo andare a rubare portafogli” pronunciata dal suo mister: “Il mister vuole che io sia più malizioso. Con me è stato eccezionale: mi ha dato fiducia anche quando giocavo poco. A San Siro dopo la partita mi ha abbracciato e mi ha fatto i complimenti. Io ho la fortuna di essere allenato da lui e di passare giornate intere con gente come Caputo, Berardi e i tanti altri grandi giocatori del Sassuolo. Se sei intelligente, il tuo bagaglio si arricchisce in fretta“.

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