Giampiero Ventura e la Superlega. Reduce dall’esperienza sulla panchina della Salernitana, l’ex commissario tecnico della Nazionale italiana commenta in ESCLUSIVA ai microfoni di CalcioToday.it il ‘terremoto’ creato dall’idea di varare un torneo dedicato esclusivamente alle dodici big del calcio europeo.
Di fronte al ‘caso’ Superlega, anche Giampiero Ventura si è schierato dalla parte della stragrande maggioranza dei tifosi e dell’opinione pubblica. L’ex commissario tecnico azzurro non usa giri di parole per dimostrare il suo dissenso: “La Superlega è una follia, uccide l’essenza dello sport e la passione della gente. Capisco che è necessario cercare risorse economiche, ma non in questo modo perché ci vuole rispetto per il calcio e per quello che rappresenta“.
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Giampiero Ventura, la Superlega e il futuro del tecnico ligure
Il progetto Superlega, per il momento fortunatamente già finito in un cassetto, non convince il 73enne tecnico genovese: “Per me il calcio è meritocrazia, la bellezza è la sfida a battere il più forte ed è quello che poi infiamma la gente – continua Giampiero Ventura ai microfoni di CalcioToday.it – Per fortuna il progetto Superlega si è al momento fermato. Non siamo ancora pronti per paragonare il calcio al football americano. L’ipocrisia di Fifa ed Uefa? Fa parte del grande gioco politico“.
Il periodo ‘sabbatico’ di Giampiero Ventura, arrivato al termine dell’esperienza alla Salernitana, è vicino al termine ed il mister è ora pronto a tornare in panchina: “Dopo 36 anni ininterrotti, e nonostante qualche proposta, avevo deciso di prendermi una pausa con la speranza che mi si attenuasse la voglia di stare nel calcio. Non è andata così. La mia vita è impregnata di calcio e ora vorrei continuare a fare qualcosa per questo sport. Dovesse capitare l’occasione questa volta non dirò di no“.
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