Tottenham Ryan Mason è il traghettatore degli Spurs. La sua è una storia particolare e commovente: esempio di resilienza.
Da uno Special One a un altro. Il Tottenham cambia guida tecnica ma non smette di sorprendere: Josè Mourinho, lo Special One per antonomasia, ormai è un ricordo. Capitolo chiuso per gli Spurs che sono pronti ad aprirne un altro ugualmente importante: al suo posto arriva da traghettatore il giovane Ryan Mason.
Nel Tottenham lui ci è cresciuto e ora vuole mostrare di essere speciale – per così dire – almeno quanto il suo predecessore. Se il portoghese ha una storia che parla al suo posto, Mason ancora prima di poter definire la sua carriera in Premier ha già un record: l’allenatore più giovane della competizione. Appena 29 anni, 30 il prossimo giugno, per sedersi in panchina. Un “battesimo” con lode.
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Tottenham Ryan Mason, il traghettatore che ha “scalzato” Mourinho
Guai a chiamarlo acerbo: il ragazzo ha attraversato molte fasi professionali e personali nell’arco della sua giovane vita. La faccia pulita nasconde un animo da veterano: il giovane, infatti, è stato costretto a ritirarsi dal calcio giocato a 26 anni, uno scontro con Cahill gli fu fatale. 22 gennaio 2017 cambia tutto: frattura del cranio, intervento delicatissimo e l’esistenza ricomincia. Una seconda chance in piena regola che Mason ha voluto sfruttare rimanendo nel mondo del calcio: non più scarpini e prodezze, ma testa – proprio quella che avrebbe potuto costargli la vita – e cuore.
Prima le esperienze in Under 19 e Under 23, adesso la grande occasione. A guardarlo negli occhi, profondi e curiosi, c’è tutta la voglia di riprendersi le gioie che questo sport (talvolta beffardo) gli ha tolto da giocatore. Il Tottenham con gli Special ha dimostrato di avere confidenza, chissà che anche stavolta non abbia pescato giusto. Magari con un lieto fine, cosa di cui il collega non ha potuto godere.
👔 Ryan Mason becomes the youngest manager in #PL history 🙌#TOTSOU pic.twitter.com/fohrwlwUy2
— Premier League (@premierleague) April 21, 2021
