La Procura di Perugia ha chiuso l’indagine sul caso di Luis Suarez: le quattro persone a rischio processo e il ruolo di Paratici.
Dopo diversi mesi si chiude ufficialmente l’indagine riguardo all’esame farsa di Luis Suarez. Come riportato dal “Corriere della Sera”, la Procura di Perugia è arrivata a conclusione del caso, emettendo i primi verdetti.
La Juventus non rischierà alcuna sanzione per questa vicenda e può ritenersi salva da eventuali penalizzazioni in classifica. Lo stesso Fabio Paratici, coinvolto in alcune telefonate sospette, al momento non andrà incontro a provvedimenti. Il procedimento a suo carico, come quello all’avvocato dei bianconeri Luigi Chiappero, è stato sospeso fino alla definizione del fascicolo principale. Entrambi erano accusati di possibili false informazioni al pubblico ministero, ma non sono arrivate richieste nei loro confronti.
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Caso Suarez, Paratici salvo: chi rischia il processo
Per l’esame di certificazione della lingue italiana, svolto da Suarez lo scorso 17 settembre nell’Università per stranieri di Perugia, quattro persone rischiano di andare a processo. Si tratta delll’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, l’ex dg Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e l’avvocato della Juventus Maria Turco. Le accuse a vario titolo sono di falsità ideologica, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e falso materiale.
Il caso si era aperto dopo alcune intercettazioni che mettevano in dubbio l’autenticità dell’esame svolto dall’attuale attaccante dell’Atletico Madrid. Tra i testimoni ascoltati dalla Procura di Perugia era stato convocato anche lo stesso Suarez, che aveva ammesso di aver saputo in anticipo i contenuti della prova. Nel corso delle indagini aveva portato la sua testimonianza anche il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, chiamato a rispondere al possibile coinvolgimento diretto della società.
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