Verona-Fiorentina la sblocca Vlahovic su rigore nel finale di primo tempo, raddoppia Caceres nel secondo. Riapre tutto Salcedo, ma non basta.
Verona-Fiorentina, match di medio bassa classifica fra due squadre che cercano tre punti per stabilizzare la propria situazione. Viola obbligati a vincere dopo il pugno duro della società che ha spedito il club in ritiro dopo le ultime prestazioni opache. Verona di Juric a caccia di conferme. Il campo vede la squadra di Iachini ricorrere al tandem offensivo Ribéry-Vlahovic, scaligeri che rispondono con Lasagna supportato da Barak e Bressa nel 3-4-2-1 gialloblù.
Primo tempo leggermente compassato in cui la Fiorentina preme maggiormente sull’acceleratore con le progressioni del francese ex Bayern e il supporto del serbo Vlahovic. Verona pericoloso con Lasagna dopo 20′. Venuti salva sulla linea. Non può nulla, invece, l’estremo difensore gialloblù sul penality calciato prima dell’intervallo dal centravanti serbo: Silvestri battuto dal dischetto al 47′. Contatto fra Bonaventura e Barak determinante. Esulta Vlahovic, con lui la Fiorentina, le squadre vanno a riposo sul punteggio di 1-0 per gli uomini di Iachini.
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Al Bentegodi si riparte con gli stessi uomini della prima frazione, ma il Verona nelle prime battute di gara sembra avere un altro piglio. Faraoni taglia bene in area al 50′ e deposita la palla in rete, ma l’arbitro ravvisa un fuorigioco e annulla tutto. Fiorentina sempre in vantaggio in casa degli scaligeri, poco più tardi Barak va vicino al gol. Nel miglior momento dei gialloblù, però, colpisce la Fiorentina: Martin Caceres porta i viola sul 2-0. L’ex Juve e Lazio segna la seconda rete stagionale, sempre in trasferta. Partita quasi in cascina per Iachini che chiede ai suoi di contenere e ripartire.
Compito che riesce bene fino a venti dalla fine, poi Salcedo rovina la festa viola con un sussulto: 2-1 su imbeccata fondamentale di Faraoni. Tutto riaperto al Bentegodi. Il Verona c’è e spinge sino alla fine per gli ultimi minuti feroci del confronto. Match tutt’altro che deciso. I gialloblù sono ancora più offensivi nel quarto d’ora finale con Salcedo-Zaccagni-Lasagna e Kalinic. Juric pensa al 4-2-3-1. Tutto per tutto. Viola tengono botta a modo loro, compatti e ordinati nel finale. Tre punti per morale e classifica, respira Iachini. Juric perde punti in casa.
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