Superlega, i club contrari al nuovo torneo: quali squadre non parteciperanno

La Superlega ha scosso il mondo del calcio e diverse squadre europee hanno scelto di essere escluse dalla nuova competizione tanto discussa 

Superlega squadre escluse
Superlega squadre escluse

Il calcio si appresta a vivere una rivoluzione storica a causa della nascita della Superlega, un torneo che comprenderà 15 top club, qualificati automaticamente ogni anno, che prenderanno le distanze dai tornei della UEFA e della FIFA.

Fin qui sono 12 le squadre annunciate: Juventus, Inter, Milan, Manchester City, Liverpool, Manchester United, Tottenham, Arsenal, Chelsea, Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid, ma non mancano anche quelle escluse dalla stessa Superlega per propria volontà. A poche ore dall’annuncio ufficiale della nascita della nuova competizione, diverse società hanno scelto di dissociarsi, ufficializzando la loro estromissione dal torneo. Di seguito l’elenco completo dei club che hanno detto no a questa storica novità.

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Superlega, le squadre escluse: quali club hanno detto no al nuovo torneo

Superlega squadre escluse
Superlega squadre escluse

Tra le primissime squadre a comunicare il proprio dissenso nei confronti della Superlega, c’è stato il Borussia Dortmund. Il club ha reso noto, attraverso il proprio CEO, che non ha alcuna intenzione di abbandonare la UEFA. I giallo-neri hanno appoggiato la scelta di una rivoluzione della Champions League nel 2024.

All’interno del comunicato ufficiale, i tifosi sono stati informati anche delle scelte di Bayern Monaco e Lipsia. Nel pomeriggio, Karl-Heinz Rummenigge ha confermato: “Il Bayern non parteciperà alla Superlega. Siamo convinti nella Champions League”. Anche il Bayer Leverkusen, attraverso il direttore esecutivo Rudi Voller, si è schierato contro il nuovo torneo: “E’ un crimine”. Poche ore più tardi si è aggiunto anche il Borussia Monchengladbach, che ha tuonato: “Competizione per squadre ricche che mettono a rischio il calcio. Tutti i club coinvolti dovranno essere espulsi dalle competizioni nazionali ed internazionali”.

Il presidente del Porto, Pinto da Costa è stato categorico: “Non parteciperemo ad una competizione contraria alle regole. Siamo in Champions League e speriamo di continuare così per molto tempo ancora”.

In Spagna è iniziata una crociata contro la Superlega: Elche, Valencia e Betis hanno pubblicato dei comunicati ufficiali in qui si escludono automaticamente dalla Superlega, rimanendo fedeli alla UEFA. Curiosa anche la trovata dello stesso Betis sui social.

Infine, almeno per il momento, il PSG. Al momento i parigini non hanno reso note le proprie intenzioni, ma il presidente Al-Khelaifi ha partecipato al Comitato della UEFA per l’approvazione della rivoluzione della Champions. Per di più, il Qatar ospiterà i prossimi Mondiali, ed economicamente, per i parigini, la partecipazione alla Superlega comporterebbe una perdita impressionante.

Dall’Italia, secondo le voci Atalanta, Verona e Cagliari si sarebbero opposte ferocemente alla competizione, tanto da chiedere l’esclusione di Inter, Juve e Milan dalla prossima Serie A.

Nel pomeriggio del 20 aprile, poi, è arrivata la presa di posizione della Roma che ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui si dice fortemente contraria “a questo modello “chiuso”, perché totalmente in contrasto con lo spirito del gioco che tutti noi amiamo”.

La proprietà giallorossa promette di impegnarsi con tutti i soggetti coinvolti perché ci siano competizioni aperte. “I tifosi e un calcio accessibile a tutti sono al centro del nostro sport e questo non deve essere mai dimenticato” conclude la società.

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