Napoli-Inter, Conte risponde alle critiche di Cassano: le dichiarazioni

L’Inter è prima in classifica in volata verso la conquista dello scudetto, ma non tutti apprezzano il lavoro svolto da Antonio Conte : la risposta dell’allenatore alle critiche di Antonio Cassano.

Conte Cassano
Conte Cassano

Il club nerazzurro è ad undici lunghezze dalla seconda in classifica. Il 19° titolo di Serie A è quasi raggiunto, servirà solo l’aritmetica per far festa nello spogliatoio. Antonio Conte è soddisfatto dei risultati raggiunti ma non vuole fare calcoli in vista del match contro il Napoli: “Mancano ancora dei punti per vincere il campionato. Noi al Diego Armando Maradona ci giocheremo la partita, c’è poco da aggiungere. Non facciamo i ragionieri, non conviene fare i calcoli

In seguito, l’allenatore nerazzurro ha risposto alle critiche poste di recente da Antonio Cassano. Negli ultimi giorni, l’ex attaccante ha espresso il suo disappunto nei confronti del gioco e soprattutto dell’approccio alla partita dei giocatori.

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Conte risponde alle critiche di Cassano

Qualche giorno fa, in uno degli appuntamenti fissi alla Bobo Tv, Antonio Cassano ha criticato l’Inter di Antonio Conte. Che non sia un estimatore del mister conterraneo, è ormai risaputo. L’ex giocatore barese non apprezza il gioco dei nerazzurri, il modulo e il tipo di calcio mostrato in questa stagione dai calciatori. “Il mister mette il pullman davanti alla porta” è stata una delle espressioni rivolte contro l’allenatore. Ma quest’oggi è arrivata finalmente la risposta alle accuse.

In conferenza stampa, alla viglia della sfida contro il Napoli, è stato domandato al tecnico dell’Inter se dessero fastidio le critiche, anche di quelle di FantAntonio: “In questi anni ho capito che sono io il problema – dice ironicamente – Me ne sono fatto una ragione. Basta che non si tocchi la squadra“. Dunque, l’allenatore pugliese non dà particolarmente peso alle parole di Cassano, che non apprezza il tatticismo ma preferisce un gioco spumeggiante, più rischioso e volto all’attacco.

 

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