Arrivato nel grande calcio della Serie A nel 2012, quando all’età di 36 anni ha sostituito Claudio Ranieri sulla panchina dell’Inter, Andrea Stramaccioni commenta in ESCLUSIVA ai microfoni di CalcioToday.it i temi attuali del nostro campionato: dalla fuga nerazzurra verso lo Scudetto fino al famoso ‘caso’ Ibrahimovic/Maresca.
Rimasto nella storia del club dell’allora presidente Massimo Moratti, per aver violato per la prima volta lo Juventus Stadium, Andrea Stramaccioni elogia il lavoro del club nerazzurro a poche giornate dalla vittoria dello Scudetto: “L’Inter lo merita perché ha lavorato tantissimo dal punto di vista societario – spiega in ESCLUSIVA a CalcioToday.it – Poi come non citare Antonio Conte. Lui è l’artefice di questa cavalcata e Romelu Lukaku l’uomo copertina della sua squadra“.
L’ex allenatore nerazzurro prosegue sulla Juventus: “Mi aspettavo i problemi di Pirlo, anche perché la Juve è alle prese con un ricambio generazionale. Mi auguro comunque che venga confermato – ha aggiunto il tecnico – Sono un suo tifoso e anch’io mi sono trovato in certe situazioni. Se avrà un’altra possibilità, sono convinto che potrà far tesoro dei problemi incontrati in questa stagione“.
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Inter Conte Juventus, Stramaccioni e la pandemia
Durante la lunga intervista concessa a CalcioToday.it, Stramaccioni commenta anche l’attuale situazione della Serie A: “È un campionato bellissimo, ma c’è amarezza nel vedere gli stadi vuoti. La decisione del governo per Euro 2020? L’assenza della gente è un po’ la morte dello sport. Dobbiamo fidarci di chi ci governa, se ci diranno che si potrà andare allo stadio sarò il primo a comprare il biglietto. Altrimenti andrà bene lo stesso. Il calcio è un gioco bellissimo, ma rimane un gioco. Poi c’è la vita reale e la salute è più importante di una partita“.
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