Andy Delort ha sbloccato Lille-Montpellier e confermato il suo recente percorso di redenzione dopo una serie di episodi da “bad boy”
Andy Delort ha sbloccato Lille-Montpellier, anticipo di Ligue 1 terminato 1-1. I padroni di casa hanno guadagnato il decimo punto stagionale negli ultimi dieci minuti delle partite grazie alla rete di Luis Araujo all’85’.
Il gol che ha sbloccato la partita e fatto tremare la difesa da record del campionato francese è una festa per un attaccante con una fama da “ragazzo cattivo” come avrebbe detto Ivano Fossati.
Solo tre anni fa, poco dopo il suo arrivo al Montpellier, la sua storia stava per prendere una piega decisamente diversa. La società e la famiglia di origine algerina, motivo per cui ha scelto di giocare proprio per l’Algeria dopo aver indossato la maglia delle selezioni giovanili francesi, hanno cambiato il finale della storia.
Oggi Delort è un attaccante prolifico e affidabile, finalmente maturo. Ma nel 2018 a Montpellier il suo nome era in prima pagina per motivi ben diversi. Allora 26enne, era stato arrestato insieme a un amico tra Agde e Marseillan. L’amico guidava per Delort non aveva ancora la patente, ricorda So Foot. Stavano però per partecipare a una corsa illegale.
Gli agenti accusano anche Delort di oltraggio e minacce. Viene condannato a due mesi di prigione, pena sospesa con la condizionale, e a una multa di 18 mila euro.
Leggi anche – Lille, difesa da record in Ligue 1: il PSG è avvertito
L’attuale versione di sé che Delort comunica oggi è quella di un giocatore completamente diverso. Si è messo alle spalle quella brutta storia. Non ha mai perso la fiducia del presidente del Montpellier, né i legami con i suoi amici di sempre.
In tre stagioni, ha segnato 35 reti con gli arancio-blu. Ha anche debuttato in nazionale con l’Algeria, il 16 giugno del 2019 contro il Mali in amichevole. Si fa amare da subito, suo infatti il gol della vittoria. Non a caso, verrà poi convocato per la successiva Coppa d’Africa.
Il gol al Lille capolista è un premio per Delort, centravanti potente e un po’ atipico che dichiara di ispirarsi a Jean-Pierre Papin, Eric Cantona e Wayne Rooney.
Delort è anche molto seguito sui social network dove non parla solo di calcio. Su Youtube c’è anche una webserie dedicata alla sua vita. Delort, ha spiegato a So Foot il produttore, “partecipa agli incontri con i fornitori e i clienti. E’ regolarmente presente, conosce gli stipendi di tutti. Lo consulto per molte delle decisioni che prendiamo insieme”.
Nel 2023, la serie A è stata definita dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica…
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dello sport sta cambiando profondamente i metodi di scouting e…
I sorteggi per l'Europa League e la Conference League hanno completato il quadro delle sfide…
Il sorteggio della Champions League 2024/25, tenutosi oggi a Nyon, ha segnato un cambiamento significativo…
Antonio Candreva, l’ultimo baluardo della Salernitana è pronto a dire addio al club campano. Un…
Paulo Dybala ribadisce il proprio no all’Arabia, tra decisioni familiari e sogni di Nazionale. È…