Bryan Brobbey è il talento che ha stupito l’Europa. Accostato spesso a Lukaku, a fine stagione lascerà l’Ajax per il Lipsia. Caratteristiche e curiosità
Se lo chiamano “Brobbeast” ci sarà un perché. E la ragione è presto spiegata, basta guardarlo anche solo una volta. Brian Brobbey è un “mini Lukaku”, un centravanti a cui in effetti è stato più volte accostato. Diciannove anni, nato ad Amsterdam da una famiglia di origini ghanesi, è un centravanti generoso, altruista, di travolgente potenza.
E’ cresciuto nell’Ajax, con cui ha segnato dopo otto minuti dal suo debutto in prima squadra. Ha firmato il gol del vantaggio contro la Roma nel ritorno dei quarti di finale di Europa League che ha spaventato i giallorossi prima del pareggio di Dzeko.
Ma a fine stagione lascerà l’Ajax a parametro zero. Gli olandesi lo vedranno partire per il Lipsia e non guadagneranno nemmeno un euro. Seguito da Mino Raiola, Brobbey non si è accordato con il ds Marc Overmars. Nonostante le insistense del tecnico Ten Hag che ha lanciato il meglio della nuova generazione dell’Ajax, basti pensare al difensore della Juventus De Ligt, Brobbey è destinato a lasciare l’Eredivisie.
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Brian Brobbey, il piccolo Lukaku dell’Ajax
3 – @AFCAjax‘s Brian Brobbey managed to score in three different European main stage matches coming on as a sub this season, more than any other player and the most for a Dutch player since @Ryanbabel (4 in 2007-08). Impact. pic.twitter.com/pfL8aixrwn
— OptaJohan (@OptaJohan) April 15, 2021
Brobbey ha mostrato subito ottime doti da calciatore, come i suoi fratelli maggiori. Kevin Luckassen, 27 anni, e Derrick Lucassen giocano in Turchia, rispettivamente con le maglie di Kayserispor Kulübü Kasımpaşa Spor Kulübü. Samuel Brobbey risulta svincolato.
L’Ajax l’ha notato quando aveva otto anni. Con la maglia degli ajacidi ha scalato le giovanili a suon di gol. Ottantaquattro, per la precisione, in 104 partite.
Il gran giorno arriva il 31 ottobre 2020. E’ il suo esordio in prima squadra, contro il Fortuna Sittard. Entra al 66′ e al 74′ segna il suo primo gol da professionista. Il 9 dicembre debutta dal primo minuto anche in Champions League, contro l’Atalanta.
Anche in quelle partite, Brian Brobbey si rivela come un centravanti possente ma comunque veloce nei movimenti e in progressione. Un progetto di campione che non cerca accostamenti e paragoni, nemmeno con il suo idolo Lukaku. Vuole essere se stesso e percorrere fino in fondo la sua autostrada per la gloria.