La storia, le caratteristiche, le curiosità su Jude Bellingham, il talento da record del Borussia Dortmund
Per la seconda volta nella storia, due under 21 hanno segnato nella stessa sfida durante la fase a eliminazione diretta di Champions League. Dopo Kylian Mbappé e Ousmane Dembélé nel corso di Monaco-Borussia Dortmund dell’aprile 2017, è toccato Phil Foden e Jude Bellingham illuminare la gara di ritorno fra Manchester City e lo stesso Borussia Dortmund.
Bellingham, nato a Birmingham, ha una storia davvero particolare. A sedici anni, il Manchester United avrebbe fatto di tutto per prenderlo, tanto da coinvolgere perfino Sir Alex Ferguson nel tentativo di convincerlo.
La figura chiave per il suo sviluppo è il capo dell’academy del Birmingham, Mike Dodds. Quando l’ha visto per la prima volta, non è rimasto particolarmente colpito. Bellingham aveva solo sette anni, e fino ai 13 non era uno di quei ragazzini che spiccavano sugli altri.
Da quel momento in poi, però, è cambiato tutto. Avrebbe voluto giocare da numero 10, come ogni ragazzino dalle spiccate qualità offensive. Ma per i suoi coach dell’epoca avrebbe potuto giocare anche da numero 4, ovvero da regista basso, oppure da numero 8, da mezzala “box to box”, capace di coprire tutto il campo da un’area all’altra. Quattro più otto più dieci, la somma dei tre numeri, fa 22. E per questo 22 è il numero che porta sulle spalle da allora.
Jude Bellingham è diventato a tal punto un esempio al Birmingham, dove adesso sta tentando di emergere suo fratello, che la squadra ha ritirato la maglia 22 dopo il suo passaggio al Borussia Dortmund.
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Il Borussia Dortmund l’ha celebrato al momento della presentazione, e del gol al Manchester City, senza troppa fantasia con le note di “Hey Jude” dei Beatles.
Bellingham ha segnato nella gara di ritorno il suo primo gol in Champions League, ma avrebbe potuto e voluto festeggiare una settimana fa. La rete annullata all’andata per gioco pericoloso ai danni del portiere del Manchester Citry ha fatto molto discutere.
Tra le due partite ha realizzato allo Stoccarda il primo gol in Bundesliga. In Germania, ha detto a inizio anno al sito ufficiale della lega tedesca, “il calcio è diverso rispetto all’Inghilterra. Ci sono meno contatti ma è molto più tecnico”.
In carriera, ha detto, ha avuto due modelli. Campioni che non a caso interpretano due dei ruoli per cui a Birmingham lo ritenevano portato: Wayne Rooney e Steven Gerrard.
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