Federico Chiesa elogia Andrea Pirlo e racconta com’è cambiato da quando è arrivato alla Juventus: le dichiarazioni del centrocampista sul mister e sul rapporto con Cristiano Ronaldo.
Dopo due passi falsi con Benevento e Torino, la Juventus ha conquistato tre punti pesanti contro un diretto concorrente: il Napoli. La vittoria per 2-1 nel recupero della terza giornata di campionato dà speranza e fiducia per il raggiungimento del posto in Champions League, ma la strada è ancora lunga. I bianconeri hanno avuto molti alti e bassi e Andrea Pirlo non è stato risparmiato dalle critiche, che invece non hanno per nulla toccato Federico Chiesa.
L’ex giocatore della Fiorentina sta dimostrando grande carattere alla sua prima stagione a Torino. Non tutti avrebbero scommesso su di lui, visto il cambio improvviso e il salto di qualità, soprattutto in termini di obiettivi. C’è chi come Federico Bernardeschi – il quale ha fatto la stessa trafila del suo compagno – ha accusato un po’ il trasferimento, perdendo il posto da titolare. Invece, grazie al sostegno di Pirlo, Chiesa è riuscito a ritagliarsi il suo spazio. Il #22 bianconero ha rilasciato un’intervista nella quale ha elogiato il proprio mister ed il suo compagno Cristiano Ronaldo.
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Chiesa ringrazia Pirlo: “Ogni giorni mi aiuta a crescere”
Dopo numerose critiche da parte dei tifosi, c’è qualcuno del gruppo che sostiene fortemente il proprio allenatore. Federico Chiesa ha espresso riconoscenza nei confronti di mister Pirlo: “Mi ha aiutato tantissimo in questi mesi – spiega l’esterno in un’intervista rilasciata a Sky – mi ha dato molta fiducia. Ogni giorno mi offre consigli per migliorare il mio gioco, dalla fase difensiva a quella offensiva, e questo mi ha aiutato tanto“. Non a caso, è stato determinante contro gli azzurri nell’ultimo match, sia in copertura che in fase di possesso palla, regalando anche l’assist a Cristiano Ronaldo.
A proposito del portoghese, il centrocampista della Juventus ha raccontato dell’esultanza di CR7, imitata proprio nell’ultimo incontro col Napoli: “E’ contagiosa, ti viene proprio voglia di farla – racconta Chiesa – E’ bellissimo giocare con un campione come lui, ma non è l’unico. In squadra ci sono diversi campioni da cui imparare molto“.