Caso Diakhaby-Cala, il presidente del Valencia accusa gli altri club

Diakhaby Valencia, il presidente del club ha parlato ai microfoni della BBC in relazione al caso di razzismo avvenuto nella sfida contro il Cadice

Diakhaby Valencia
Diakhaby Valencia

Il presidente del Valencia, Anil Murthy, è intervenuto ai microfoni della BBC per parlare del caso di razzismo avvenuto nel match tra la sua squadra e il Cadice. Il difensore Diakhaby ha riferito che il calciatore del Cadice, Cala, lo avrebbe insultato dicendogli: “Ne**o di merda”.

Queste le parole del numero uno del Valencia: “Onestamente non mi sorprende che nessun club de LaLiga ci abbia difesi, a differenza delle società di altri Paesi. Le cose in Spagna vanno così purtroppo, per questo dobbiamo darci da fare per cambiare la situazione. Sarebbe stato sufficiente osservare la faccia di Cala per comprendere l’accaduto. Se questa non basta come prova, quantomeno può essere sufficiente per aprire un’indagine. Il Valencia non è disposto a tollerare né la violenza né il razzismo”.

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Diakhaby Valencia, Cala: “Non ho mai insultato nessuno, non sono razzista”

Diakhaby Valencia, Cala si difende
Diakhaby Valencia, Cala si difende

Il difensore del Cadice, Cala, nei gironi scorsi ha parlato in conferenza stampa per spiegare la sua versione dei fatti. Le sue parole: “Non ho mai detto ne**o di merda. Non gliel’ho detto e questo è abbastanza chiaro. Tutto quello che dice è falso. Se c’è un giocatore del Cadice che ha detto che sarei andato a chiedere scusa, lascerò il calcio. Questo è un linciaggio mediatico”.

Successivamente, Cala ha posto l’accento sul fatto di aver condiviso lo spogliatoio con compagni di tutte le etnie: “ Sono un professionista da 12 anni. Ho vissuto con cinesi, africani, sudamericani e ho condiviso uno spogliatoio con Benjamin Kanouté, non sono razzista. Stiamo danneggiando il calcio spagnolo con questo circo, non c’è razzismo nel calcio spagnolo. Mi rifiuto di dire il contrario. Ci sono giocatori neri in tutte le squadre, sono super integrati da molti anni”.

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