Erling Haaland è stato inseguito dal guardalinee nel tunnel dell’Etihad Stadium dopo la sfida tra Manchester City e Borussia Dortmund di Champions League. Il motivo è davvero curioso
Un episodio davvero curioso ha visto come protagonista Erling Haaland al termine della sfida tra Manchester City e Borussia Dortmund di ieri, valida per l’andata dei quarti di finale di Champions League. Il match si è concluso per 2-1 con reti di De Bruyne, Reus e Foden e l’attaccante norvegese ha servito un assist meraviglioso per il gol del suo capitano che tiene ancora in vita di tedeschi per la partita di ritorno.
Durante la gara non sono mancate le discussioni per due episodi dubbi, entrambi nel primo tempo. Da una parte il rigore concesso e poi revocato al City dopo l’intervento del VAR, dall’altra il gol annullato a Bellingham per un fallo apparentemente inesistente su Ederson. Al di là di questi due casi, la gara è stata estremamente corretta, senza errori da parte dei guardalinee, uno dei quali ha scelto di inseguire Haaland nel tunnel dell’Etihad Stadium.
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Haaland, guardalinee lo insegue nel tunnel degli spogliatoi: il motivo è particolare
Al rientro negli spogliatoi, l’attaccante del Borussia Dortmund è stato seguito per qualche metro da uno degli assistenti dell’arbitro. Dopo pochi istanti il guardalinee ha chiesto al classe 2000 un autografo. Una scena insolita, che le telecamere hanno ripreso. Haaland ha firmato su un cartellino giallo, estratto da un taschino.
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A fine incontro è stato chiesto anche a Pep Guardiola cosa ne pensasse. L’allenatore dei Citizens è apparso molto tranquillo. Ha risposto ai giornalisti che tutti gli arbitri si sono comportati correttamente e che probabilmente il guardalinee è un fan dell’attaccante norvegese. Magari l’autografo di Haaland verrà consegnato al figlio dell’arbitro di linea, uno splendido regalo che solo una notte di Champions sa regalare.
