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Calcio

Felipe tra Udinese e Fiorentina: l’aneddoto su Spalletti

Felipe Dal Bello durante un’intervista ha voluto raccontare alcuni episodi riguardanti gli anni passati all’Udinese e alla Fiorentina. 

Felipe racconta alcuni aneddoti su Fiorentina e Udinese (Getty Images)

Dimenticare gli di Udine o di Firenze, soprattutto quando questi due club erano tra i migliori della Serie A, non è facile. Una dimostrazione del genere l’ha data l’attuale calciatore della SPAL, che ha giocato in entrambe le squadra, raccontando alcuni aneddoti durante un’intervista a Tuttomercatoweb. Felipe si è soffermato soprattutto sul passaggio dall’Udinese alla Fiorentina, che non fu per niente semplice: “Non è andata come mi aspettavo. Intanto è stata la prima squadra dopo dieci anni di Udinese, e non sono stato aiutato al meglio in un passaggio così: ho giocato solo le prime due partite nel mio ruolo, poi solo da terzino sinistro. Con Prandelli giocavo, poi hanno deciso che avrei dovuto andare via. Dalla bolla di tranquillità dell’Udinese sono passato in una squadra più forte e ho capito cosa significa“.

Leggi anche: Genoa-Fiorentina, Ballardini furioso con l’arbitro: l’annuncio su Scamacca

Felipe e il suo elogio a Spalletti

Felipe ringrazia Spalletti (Getty Images)

La differenza tra i due club la si evince soprattutto dall’attaccamento dei tifosi. Una differenza che Felipe ha rimarcato: “Vi racconto un aneddoto, appena arrivato ho giocato in un’amichevole del giovedì allo stadio, rientrava Mutu. Sentivo il boato, e c’erano 5mila persone… Ricordo che a Udine allo stadio non ci si allenava, tanto sarebbero venute sì e no un centinaio di persone“. Il 36enne brasiliano rimarrà sempre legato ad Udine e all’immagine di Luciano Spalletti, allenatore che ha avuto in Friuli e che ringrazierà per sempre per come lo ha fatto crescere: “Spalletti mi ha portato in prima squadra, una persona che alla fine di ogni allenamento stava con me un’altra ora per fare lavoro di tecnica e rapidità e per spiegarmi i movimenti. Quando non poteva lui rimaneva il secondo… Mi ha fatto migliorare tantissimo“.

Marco Di Nardo

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