Claudio Gavillucci torna a parlare, dopo aver messo in discussione il sistema arbitrale italiano ed esser stato costretto a trasferirsi in Inghilterra per poter ritrovare la gioia di dirigere le partite di calcio. Pochi mesi fa ha pubblicato il suo libro ‘L’Uomo nero. Le verità di un arbitro scomodo”.
Arbitri, il VAR, Orsato e Trentalange. Parla l’ex arbitro Gavillucci. In Serie A dal 2013 fino al giugno 2018 e famoso per aver interrotto Sampdoria-Napoli del maggio 2018 per discriminazione territoriale contro i giocatori partenopei, Claudio Gavillucci è ancora in attesa del verdetto della sua causa: arrivata dopo la dismissione dell’Associazione Italiana Arbitri e il successivo ricorso alla giustizia sportiva.
“Trovo che a distanza di mesi dalla pubblicazione del mio libro, le cose all’interno della classe arbitrale siano cambiate” – spiega Gavillucci in ESCLUSIVA ai microfoni di CalcioToday.it – “Ho supportato sin dall’inizio Alfredo Trentalange. Ho riscontrato nei temi principali della sua campagna elettorale, molte di quelle battaglie che io ho portato avanti“.
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Arbitri VAR Orsato Trentalange a CT: parla Claudio Gavillucci
Nell’intervista Claudio Gavillucci parla anche di quella famosa notte di Marassi e della possibilità di un suo ritorno in Italia: “Sono fiero di quello che ho fatto e lo rifarei. Dopo l’interruzione di Sampdoria-Napoli del 2018, l’attenzione è stata maggiore e ora certi cori non si sentono quasi più. In Inghilterra, però, il problema viene affrontato molto più seriamente. Vorrei rientrare nell’associazione e se dovesse esserci la possibilità lo farei volentieri. In quel caso scoprireste quanto sono umani gli arbitri italiani, oltre ad essere i più bravi“. L’ex fischietto vorrebbe tornare nel mondo arbitrale italiano con un ruolo all’interno dell’AIA per portare la sua esperienza.
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