Paulo Dybala ha diffuso un messaggio di scuse sui propri social dopo aver partecipato a una festa illegale insieme a McKennie e Arthur.
La Juventus è molto arrabbiata con McKennie, Arthur e Dybala, sorpresi ieri sera in una festa privata vietata per le normative anti-Covid. La notizia, finita stamattina su tutti i giornali, ha scatenato tantissime polemiche e numerose critiche anche da parte dei tifosi bianconeri. Un comportamento inaccettabile per i tre calciatori, rimasti a Torino durante la pausa nazionali per continuare il loro recupero dai rispettivi problemi fisici.
La loro “bravata” però potrebbe costare carissimo e la società sta pensando a severe punizioni. Nel frattempo sono arrivate le prime parole dell’attaccante argentino, il primo e finora unico a commentare l’episodio. Nelle Stories del suo profilo Instagram è apparso un messaggio di scuse con una precisazione: “In un momento così difficile nel mondo sarebbe stato meglio non sbagliare, ma ho sbagliato a rimanere a cena fuori. Non era una festa, ma ho sbagliato lo stesso e mi scuso”, il testo scritto dalla Joya.
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Festa McKennie, Dybala: “Ho sbagliato ma era una cena”
Dopo qualche ora dall’uscita della notizia, Dybala ci ha voluto mettere la faccia ammettendo le proprie colpe. Un gesto sicuramente apprezzabile, ancora non fatto almeno pubblicamente da McKennie e Arthur, che però non potrà evitare le gravi conseguenze. La Juventus infatti, oltre a una multa molto salata, potrebbe sospendere i tre tesserati non convocandoli per il derby di sabato contro il Torino.
E’ risaputo che il regolamento interno dei bianconeri è molto rigido e chi sbaglia deve pagare. Nelle ultime ore starebbero arrivando conferme su questo tipo di decisione che priverebbe Pirlo di tre elementi importanti per una partita molto delicata. Non è escluso però che la durata della sospensione possa prolungarsi anche per altri impegni.
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