La Lituania, prossima avversaria dell’Italia sulla strada verso Qatar 2022 è in fondo al ranking europeo ma quello che è stato il suo miglior giocatore ai Mondiali c’è andato
La Lituania non è certo un ostacolo problematico per l’Italia di Roberto Mancini, imbattuta da 24 partite e che non subisce gol da oltre 540 minuti. La piccola nazionale del paese baltico è 129esima nel ranking della FIFA.
Soddisfazioni poche: mai una presenza alla fase finale dell’Europeo o del Mondiale. Quando il paese non faceva ancora parte dell’Unione Sovietica la Lituania partecipò ai Giochi Olimpici ma la cosa non fece certo notizia.
Il CT della nazionale è il 53enne Urbonas oltre trent’anni di onesta attività, quasi esclusivamente in patria. Due anni fa la chiamata della Nazionale che puntava a obiettivi modesti, soprattutto in Nations League: venti partite e cinque sole vittorie. Ma il saldo non è nemmeno così pesante rispetto ai suoi predecessori. Ha chiuso al nono posto assoluto in Lega C.
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Una squadra in età, con pochi giovani: il paese fatica moltissimo a creare accademie che siano davvero una risposta alle esigenze di un paese piccolo – meno di tre milioni di abitanti – che deve le sue gioie maggiori soprattutto al basket, all’atletica e alla ginnastica. Urbonas qualche tempo fa dichiarò una cosa interessante: “Giocare a calcio qui è difficile, anche solo mettere assieme una squadra è difficilissimo. Ma dobbiamo continuare a provarci, portando palloni nelle scuole elementari e appassionando i ragazzi, facendoli divertire”.
La Lituania quest’anno vivrà una delle più grandi gioie della sua storia sportiva: ospiterà il mondiale di calcetto. Sarà la prima presenza della Lituania a una fase finale di una competizione della FIFA.
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La Lituania ai mondiali non ci è mai andata. Ma un giocatore lituano invece li ha giocati. Anche se si trattava dei Mondiali dei paesi CONIFA, quelli che aderiscono alle cosiddette federazioni indipendenti, non riconosciuti dalla Fifa. É Marius Stankevicius, 39enne di Kaunas che in Italia ha giocato con Brescia, Cosenza, Sampdoria, Lazio e Crema dove ha concluso la sua attività agonistica nel 2019 per diventare allenatore. Oggi è il tecnico del Lumezzane.
A Brescia ha giocato con Guardiola e Pirlo: la sua prima partita in nazionale la giocò marcando Del Piero. Era famoso per la sua rimessa laterale lunghissima: praticamente una fionda.
Il lituano che si innamorò della bassa padana e che oggi vive con la moglie Asta sul Lago d’Iseo è rimasto in Italia e i mondiali li giocò con la nazionale della Padania, in Armenia. Terzo posto assoluto dopo la sconfitta in semifinale contro Cipro del Nord e la vittoria ai rigori sulla Terra dei Siculi. A oggi è lo straniero che ha vestito più volte la maglia del Brescia (177 presenze).
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