Maggiore in gol in Italia-Slovenia, dimostra ancora una volta la sua completezza come centrocampista.
Se qualcuno che gli avesse detto che, dopo le brillanti prestazioni in Serie A, avrebbe fatto bene anche con l’Italia, Giulio Maggiore avrebbe probabilmente sorriso. E invece, oltre al gol con il Milan c’è da festeggiare anche in gol in Nazionale contro la Slovenia. Due reti che hanno confermato una volta e per tutte le qualità tecniche, fisiche e tattiche di un giocatore che continua a crescere partita dopo partita. Una crescita esponenziale che consente a Maggiore di essere visto tra i centrocampisti più promettenti del panorama italiano.
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Maggiore e lo Spezia vivono in simbiosi. Infatti, fin dall’età di 6 anni il giocatore veste la maglia del club ligure. A 9 anni, partecipa al primo grande torneo di Pianazze dove partecipano Empoli, Genoa e Milan. In quel torneo, l’osservatore del Milan Fontana propone al padre del giocatore un provino. Da qual momento, il ragazzo passa al DLF Le Giraffe che è una scuola calcio affiliata al Milan. E poi, a 11 anni, al Canaletto Sepor. Nel 2012, infine, il primo ritiro estivo a Pinzolo con i Giovanissimi Nazionali. Maggiore avrebbe dovuto formare a centrocampo una grande coppia con un altro ’98, cioè Locatelli. Un esperimento durato poco a causa di un infortunio. Da lì a poco, Maggiore torno allo Spezia che lo riaccoglie a braccia aperte. Un ritorno in grande stile, visto che diventa trascinatore con gli Allievi e la Primavera. Successivamente, l’esordio in Serie B con Di Carlo, la fascia da capitano indossata per la prima volta contro il Pordenone un anno fa, la promozione storica con Italiano.
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