Simone Farina, denunciò una combine nel 2012: la storia dell’ex difensore

Simone Farina: l’ex difensore che denunciò un tentativo di combine in una gara di Coppa Italia nel 2012, ha parlato ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’

Simone Farina
Simone Farina

L’ex calciatore del Gubbio, Simone Farina, che nel 2012 denunciò pubblicamente un tentativo di combine in una gara di Coppa Italia, è tornato a parlare ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport“.

Ecco le parole di Farina: “Io non mi sento eroe e l’ho sempre detto. Ho fatto solo quello che era giusto fare, proteggendo la mia professione. Certo, ho pagato un prezzo importante, perché ho dovuto smettere di giocare, ma ho avuto la capacità e la fortuna di reinventarmi in un contesto internazionale”.

Poi ha svelato di cosa si occupa oggi: “Sono direttore generale di un’agenzia di procuratori svizzera, la ‘First’. Mi occupo di opportunità commerciali e sportive. Abbiamo anche fatto una social school per insegnare l’uso dei social, oltre che curare la parte ‘integrity’. Mi sono reinventato, come avevo fatto all’inizio con l’Aston Villa. Alla ‘First’, adesso, abbiamo gente come Olmo del Lipsia, Ikoné del Lilla, Majer e Jakic della Dinamo Zagabria. Ho aperto anche una Academy in Inghilterra e una scuola calcio a Roma, la mia città. Con i giovani ho sempre lavorato bene”.

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Simone Farina, le dichiarazioni dell’ex calciatore del Gubbio

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Durante l’intervista, Farina, ha risposto alla domanda se, dopo tutti questi anni, si sente dimenticato. La sue parole: “Devo essere sincero: all’inizio sì, ma lo giustificavo persino, perché la mia denuncia aveva avuto una risonanza mediatica enorme, anche se io non avrei voluto. Era un momento di caos. Poi ho avuto la fortuna di incontrare il presidente della Lega di B Abodi, che quando ha saputo che potevo essere interessato a collaborare in Italia, mi ha chiamato immediatamente. Lui mi ha sdoganato e ora posso dire di non essere stato dimenticato”.

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