Serie A femminile, Valentina Giacinti da record con il Milan: Inter sconfitta

Valentina Giacinti Milan partita indimenticabile per la calciatrice, capitano dei rossoneri, quattro gol nel Derby e record personale.

Valentina Giacinti, record per la calciatrice rossonera (Getty Images)
Valentina Giacinti, record per la calciatrice rossonera (Getty Images)

Inter-Milan, una classica del calcio italiano che, se si tinge di rosa, regala ancora più emozioni. Si è, infatti, giocato il Derby Milano di Serie A del calcio femminile dove a spiccare è stato proprio il capitano dei rossoneri Valentina Giacinti.

La calciatrice ha imitato – per così dire – Vincenzo Montella in un Derby della Capitale d’inizio millennio: l’aeroplanino fece 4 gol alla Lazio, poi Totti calò la cinquina con un pallonetto da cineteca. La Giacinti ha fatto lo stesso e a farne le spese è stata l’Inter: sensazioni impagabili per la donna che viene ripagata anche dalle statistiche. OptaPaolo incorona – per così dire – Valentina.

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Inter-Milan, record femminile per il capitano dei rossoneri (Getty Images)
Inter-Milan, record femminile per il capitano dei rossoneri (Getty Images)

La calciatrice – punto di riferimento della Nazionale Italiana – è la prima giocatrice a realizzare 4 reti nei primi 65 minuti di gioco in una partita di Serie A nel recente passato. Prima di lei c’era riuscita, ma bisogna andare indietro di un po’, Dessislava Eva Dupuy. Record che incarna perfettamente la crescita e la trasformazione della giocatrice, ma più ampiamente di un desiderio – quello del calcio femminile – che vuole ambire a palcoscenici sempre più ampi. Le calciatrici italiane, nello specifico, danno soddisfazione.

In azzurro e con i club. La Giacinti fa parte di una pletora di talentose che riescono a fare la differenza, recentemente Sara Gama – invitata nel corso di una trasmissione televisiva – ha ricordato l’importanza dei diritti sportivi anche rispetto al calcio femminile. Prestazioni così sono la dimostrazione che un pezzo di strada è stato fatto, ma c’è ancora molto da fare. Una rete alla volta, un’esultanza dopo l’altra.

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