La Premier League è sempre più americana, il Liverpool, già da tempo legata a fondi statunitensi che hanno investito nel club quasi un miliardo e mezzo di dollari, ora ha due azionisti in più: la Nike e LeBron James
LeBron James si è comprato un pezzetto del Liverpool. La notizia è stata ufficializzata ieri ed è di grandissima importanza. Non solo per la curiosità di uno degli sportivi più popolari dei nostri tempi, che decide di investire in uno sport non suo, ma anche per una operazione molto più complessa che merita di essere spiegata.
Liverpool e dollari
La finanziaria che gestisce il Liverpool di Jurgen Klopp, prossimamente ai quarti di finale di Champions League contro il Real Madrid è la Fenway Sports Group, un gruppo con disponibilità economiche praticamente immense che ha investito nel club una vagonata di soldi. L’ultimo aumento di capitale è stato di 750 milioni di dollari. In tutto quasi un miliardo e mezzo di dollari in investimenti strutturali, sportivi e immobiliari.
Da quasi un anno, in previsione della scadenza del contratto con il fornitore tecnico New Balance, che per altro probabilmente finirà in tribunale, la Fenway Group ha avviato una lunghissima trattativa per portare la Nike al club. E ci è riuscita. La Nike dal prossimo anno vestirà il Liverpool con una linea del tutto nuova. L’abbigliamento sportivo si sta progressivamente spostando verso lo streetwear, abbigliamento sportivo meno tecnico e più indirizzato al tempo libero. E l’accordo con il Liverpool servirà proprio a lanciare questo nuovo stile di abbigliamento.
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LeBron James, azionista per il Liverpool
La cosa singolare è che la Nike guadagnerà molto meno rispetto alla New Balance, un fisso di 15 milioni inferiore. Ma producendo tanto, sia il club che il colosso americano guadagneranno una enormità in royalties.
L’obiettivo del Liverpool è il mercato americano e per conquistarlo hanno coinvolto uno degli uomini per eccellenza della Nike, LeBron James. La stella NBA, quattro titoli con Miami (due consecutivi), Cleveland e Lakers entra nel Liverpool come azionista. Un investimento da 5 milioni di euro, pari al 2% del club. Ma, cosa più importante, LeBron diventerà testimonial del Liverpool sul mercato americano e cinese.
Si tratta di un’operazione straordinaria dal punto di vista del marketing: il Liverpool – considerando Twitter, Facebook e Instagram – ha 84 milioni di follower, LeBron James, da solo, è quasi a 160 milioni. Il doppio. L’altra grande property del Fenway Group, i Boston Red Sox, non vanno oltre i nove milioni.
