Serbia-Portogallo nelle qualificazioni Mondiali 2022 mette di frontre Milinkovic-Savic e Cristiano Ronaldo. I due si stimano, vediamo perché
Milinkovic-Savic e Cristiano Ronaldo, uno contro l’altro. Si ammirano, si stimano, hanno più volte manifestato apprezzamento reciproco. Il fantasista serbo della Lazio lo considera una delle sue ispirazioni, il portoghese qualche anno fa dichiarava che lo avrebbe voluto in squadra con sé.
La sfida nella sfida fra le due stelle della Serie A rende più interessante Serbia-Portogallo, big match serale della seconda giornata delle qualificazioni per i Mondiali 2022.
La Serbia è partita in salita, ha incassato nel primo tempo una doppietta di Diogo Jota. Cristiano Ronaldo è il protagonista atteso del match, per il suo inseguimento al primato di Ali Daei. L’iraniano, infatti, è il giocatore che ha segnato più reti in nazionale nella storia del calcio.
Al portoghese ne mancano sette per raggiungerlo. Cristiano Ronaldo è il primo calciatore europeo a superare le cento reti con la maglia della propria nazionale. Ha raggiunto questo traguardo storico nel settembre del 2020, con la prima delle due reti realizzate alla Svezia nella sfida di Nations League su calcio di punizione.
Complessivamente ha segnato in 67 partite. Di queste, il Portogallo ne ha vinte 56 e pareggiate cinque. Ha realizzato nove triplette e due quaterne, oltre a 15 doppiette con la maglia del Portogallo.
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Mondiali 2022 Serbia-Portogallo: che sfida Milinkovic-Cristiano Ronaldo
HT: POR 2-0 SER#SERPOR pic.twitter.com/AB6Vowyj6L
— Cristiano Ronaldo 7⃣ (@CRonaldo7egend) March 27, 2021
Milinkovic-Savic sogna da bambino di giocare per il Real Madrid. Lo raccontava ancora in occasione del sorteggio di Champions League che ha opposto la Lazio al bayern Monaco. “Avrei voluto giocare contro il Real per scambiare le maglie” ha detto, spiegando di aver sempre sognato di indossare la camiseta blanca.
Protagonista tra i più attesi di Serbia-Portogallo, Milinkovic-Savic ammira anche Zlatan Ibrahimovic. Per questo ha molto apprezzato un commento di Fabio Capello, che ha allenato proprio il Real Madrid. Il tecnico, oggi opinionista Sky, l’ha infatti definito una volta un Ibrahimovic del centrocampo.
