Putin ordinò l’acquisto del Chelsea, Abramovich querela. Il retroscena

Roman Abramovich avrebbe acquistato il Chelsea su ordine di Vladimir Putin. Il clamoroso retroscena svelato in un libro: scatta la querela.

Chelsea Abramovich Putin
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Dietro all’acquisto del Chelsea da parte di Roman Abramovich ci sarebbe stata la commissione di Vladimir Putin. O almeno questa è la versione riportata in un libro, intitolato “Putin’s People”. Al suo interno si sostiene come il presidente della Russia abbia ordinato al suo connazionale di comprare la società inglese. Un clamoroso retroscena che getta ombre sulla trattativa per i Blues, conclusa nell’estate del 2003 per una cifra pari a 60 milioni di sterline (circa 70 milioni di euro).

Come riportato dal Financial Times, Abramovich si è subito allontanato da questa ricostruzione dei fatti, avviando un’azione legale contro l’autore e l’editore di questo libro, uscito l’anno scorso. Nello specifico l’attuale patron del Chelsea ha intentato una causa per diffamazione contro Harper Collins e Catherine Belton. 

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Chelsea, Abrahimovic incaricato da Putin: la rivelazione di un libro

Chelsea Abramovich Putin
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Ieri lo stesso Abramovich ha affermato pubblicamente di aver fatto scattare una querela nei confronti dell’ideatori e promotori di questo libro. All’interno dell’opera sulla cerchia ristretta di Putin, a fare clamore sono state le parole di Sergei Pugachev, investitore e dissidente della patria. Colui sostiene che il miliardario russo-israeliano abbia avuto una specie di mandato dallo stato per acquistare il pacchetto di maggioranza del Chelsea.

Una grave accusa che ha infastidito il presidente dei Blues: “Non ho mai desiderato ottenere pubblicità e fare commenti su qualsiasi questione, ma stavolta sono dovuto intervenire. Queste false accuse stanno danneggiando non solo la mia reputazione personale, ma anche le attività del Chelsea”.

Sulla vicenda la società londinese non si è voluta esporre, limitandosi a ribadire che il club sia soddisfatto e orgogliosi dei risultati ottenuti sotto la gestione di Abramovich.

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