Il futuro di Cristiano Ronaldo può essere ancora al Real Madrid. Sono sempre più forti le voci di un suo ritorno in Spagna ed ora spunta un possibile accordo
La Juventus è reduce dalla clamorosa sconfitta casalinga contro il Benevento in Serie A. Il k.o. dell’Allianz Stadium ha generato un po’ di malumore tra i tifosi, che ora vedono allontanarsi anche l’obiettivo Scudetto. A tenere banco in casa bianconera, però, è il futuro di Cristiano Ronaldo, ad oggi poco chiaro.
Il portoghese ha un contratto in scadenza nel giugno del 2022, ma da tempo si parla di un suo possibile addio a fine stagione. Al momento la pista più percorribile è quella che porta al Real Madrid, che lo accoglierebbe a braccia aperte. Restano tuttavia degli ostacoli, legati soprattutto al contratto di CR7, ma l’ipotesi di un suo possibile ritorno in Spagna non è affatto da scartare.
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Cristiano Ronaldo, i nodi da sciogliere per il ritorno al Real Madrid
Il futuro di Cristiano Ronaldo è sempre più incerto. Nonostante le parole di Paratici e l’indizio social sulla possibile permanenza, si parla spesso di un possibile ritorno al Real Madrid. Secondo quanto rivelato da Tuttomercatoweb.com, c’è stato già un contatto a febbraio tra il portoghese e Florentino Perez. Il presidente Blancos al momento sogna Haaland e Mbappé, ma sembrano esserci margini per riaccogliere CR7.
Per quanto riguarda il contratto, Ronaldo sarebbe disposto ad accettare un accordo annuale con opzione per il secondo anno. Resta il nodo dell’ingaggio, poiché al momento il tetto del club è di 16 milioni di euro, cioè lo stipendio di Hazard. Oltretutto la Juventus vorrebbe i 25 milioni che pesano sul bilancio e il Real al momento è in forte crisi economica. I 31 milioni di euro che guadagna oggi sono quindi un ostacolo importante e in Italia deve pagare ancora alcune tasse per accordi sulla propria immagine. Ci sono anche i problemi fiscali, per cui il cinque volte pallone d’oro ha patteggiato per il periodo tra il 2011 e il 2014. Ecco perché l’ipotesi del contratto annuale, con opzione per il secondo anno, sembra quella più credibile.