Incubo Benitez, il racconto drammatico dell’allenatore spagnolo

Benitez Covid, un dramma vissuto in Cina e che solo ora il tecnico spagnolo ha deciso di raccontare, facendo emergere aspetti drammatici della vicenda.

Benitez Covid
Benitez Covid, una vicenda drammatica raccontata dallo spagnolo (Getty Images)

L’avvento della pandemia ha sconvolto la vita di tutti. Un cambiamento radicale della vita che ha scosso l’intero pianeta, non solo dal punto di vista economico ma anche psicologico. Soprattutto chi era in Cina, si è trovato di fronte ad una situazione che mai si sarebbe immaginato. Eventi e decisioni prese che hanno lasciato uno strascico non indifferente. Ciò è accaduto anche Rafa Benitez, ex tecnico di Liverpool, Napoli e Real Madrid che, a distanza di qualche mese dal suo addio al club cinese, ha voluto raccontare il suo dramma in un’intervista al Daily Mail. Un racconto struggente, che mette a nudo le preoccupazioni e i timori di un uomo che si è ritrovato a fronteggiare un qualcosa che era più grande di lui.

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Benitez Covid, il dramma dello spagnolo

Benitez Covid
Benitez (Photo by Alex Broadway/Getty Images)

Una delle cose che sono rimaste impresse a Benitez è la visione della quarantena che, a quanto pare, sembrerebbe essere diversa da quella che si è abituati a fare in Europa. Infatti, durante l’intervista al ‘Daily Mail’ l’ex tecnico del Newcastle ha detto: “Quella di quando sono tornato in Inghilterra e sono stato chiuso in casa non era una vera quarantena. La quarantena vera è quando sei in un albergo, ti bussano alla porta alle sette di mattina, all’una di pomeriggio e poi di nuovo alle sette di sera e ti danno il cibo e le mascherine, quando addosso hai un braccialetto col tuo nome e non puoi lasciare la stanza perché sei sotto strettissimo controllo. Quella è una quarantena. È un qualcosa di totalmente differente”.

Benitez e la stanza

Forse, proprio tramite questo racconto si può intuire il motivo dell’addio dello spagnolo al Dalian. Infatti, un altro elemento del dramma Benitez Covid risiede nel fatto di aver vissuto per un periodo abbastanza lungo in una stanza. Tutto andava fatto lì dentro e non era possibile uscire per nessun motivo. “Guardavo le partite, leggevo – dice Benitez – passeggiavo dentro la stanza. Quando ero a Hong Kong la mia prima stanza era di settanta passi, quindi potevo farmi una passeggiata all’interno. La seconda era più piccola, solo 50. E quindi passeggi, passeggi, passeggi, fai un po’ di palestra e qualche esercizio. La maggior parte dei canali TV è cinese, il calcio internazionale lo vedi di tanto in tanto sui notiziari, ma se vuoi vedere le partite devi farlo dal computer”. Dunque, un vero dramma per lo spagnolo che ora avrà la possibilità di mettersi alle spalle quanto vissuto in Cina.

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