Bansky, uno dei più famosi esponenti della “street art”, ha dedicato uno splendido murales a Marcus Rashford, che “abbatte” Boris Johnson
“Mi chiedo se Banksy farà mai un tributo a Rashford da qualche parte in Inghilterra”, scriveva un tifoso su Twitter ad ottobre 2020. Sono trascorsi appena 5 mesi e quell’ipotesi è diventata realtà. Il giovane attaccante del Manchester United è un idolo in Inghilterra, nonostante i suoi 23 anni, non solo per le sue gesta in campo, ma anche per il suo impegno nel sociale.
E’ giusto fare un passo indietro, tra l’estate e l’autunno del 2020, quando l’attaccante inglese si è scagliato contro il governo di Boris Johnson. Rashford, infatti, è stato sin da subito uno dei maggiori sostenitori del Covid Food Fund, un piano da 135 milioni di euro che avrebbe permesso ai bambini più poveri di ricevere cibo gratis nelle scuole durante la pandemia da Covid-19. Il progetto fu respinto, portando ad una reazione immediata del calciatore.
Rashford, in prima persona, diede inizio ad una petizione che portò ad oltre 250mila firme in appena 2 giorni. “Mostriamo ad oltre 1,5 milioni di bambini vulnerabili che bisogna andare fieri di essere britannici”, aveva scritto ad ottobre scorso. Dal governo, però, nessun aiuto, nonostante la pressione della stella del calcio inglese in vista delle vacanze natalizie.
L’apice lo scorso gennaio, quando il premier Johnson ha deciso di chiamare Rashford. L’attaccante, infatti, aveva duramente criticato un piccolo pacco alimentare, destinato a durare 10 giorni, spedito ai bambini per utilizzarlo nelle scuole. Una piccola forma di pane, delle fette di formaggio, un barattolo di fagioli, della frutta e delle barrette ai cereali. Un contenuto misero, messo a disposizione solo di coloro che avrebbero svolto le lezioni di presenza. La scelta ha scatenato l’ira di Rashford sui social, condivisa dallo stesso Boris Johnson con un tweet e una telefonata successiva per tentare di placare gli animi.
I wonder if #Bansky will make a tribute to Marcus Rashford somewhere in England🤔 pic.twitter.com/60kDDP705I
— . (@ramon_clayton) October 25, 2020
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Bansky, l’omaggio a Rashford è un capolavoro
Chi da anni esprime opinioni sulla politica, l’etica e la cultura è Bansky. L’artista inglese è uno dei maggiori esponenti della “street art” e, nonostante non si conosca la sua vera identità, nel corso del tempo ha raggiunto un successo e una popolarità incredibile grazie ai suoi splendidi murales. Alcune delle sue opere sono presenti anche in Italia e sono diventate un punto d’attrazione per i turisti di tutto il mondo.
Lo stesso Bansky ha deciso di premiare il lavoro fatto da Rashford con un’opera spettacolare nei pressi di Old Trafford. Sul muro è rappresentato l’attaccante che indossa la maglia dell’Inghilterra, mentre calcia una porta con gli scarpini che utilizza in campo. Al suo fianco ci sono dei bambini e una coppia di genitori che osserva la scena. A terra, appunto, una porta, con il numero 10. Non una scelta casuale, dato che quel numero corrisponde al civico della residenza del premier Boris Johnson a Downing Street.
Il capolavoro di Bansky è una metafora che rende omaggio all’impegno di Rashford, che dopo una lunga battaglia è riuscito a raggiungere il suo scopo di aiutare i bambini più bisognosi, opponendosi alle scelte di Johnson. Le umili origini del calciatore lo hanno fortificato in una sfida importante, che lo ha reso una fonte di ispirazione per migliaia di persone.
A mural of Marcus Rashford kicking down the door to No10 has emerged overnight by a canal near Old Trafford.
The Banksy-esque artwork refers to Rashford’s inspirational free school meals campaign that forced prime minister Boris Johnson into a U-turn last year 👏🔴 pic.twitter.com/IZt5uSbHZc
— United Zone (@ManUnitedZone_) March 19, 2021