Ibrahimovic esulta con la maglia del Milan (Getty Images)
Ibrahimovic è pronto a sfidare il Man United e a trascinare il Milan. L’attaccante svedese è sempre andato a segno almeno una volta contro le sue ex squadre e anche i Red Devils sono avvisati
Potente, aggressivo, determinante. Sono solo pochissimi aggettivi che possono descrivere Zlatan Ibrahimovic. Da settimane il Milan aspetta il suo ritorno in campo e il momento migliore non poteva che essere contro una sua ex squadra: il Manchester United. Luglio 2016 – marzo 2018, meno di due anni di permanenza nei Red Devils, con 29 gol e 10 assist in 53 presenze.
Uno score discreto, ma la scintilla non è mai scoccata. Molti lo hanno dato per finito, tanto che lo svedese ha scelto di viaggiare verso gli Stati Uniti, firmando un contratto con i Los Angeles Galaxy in MLS. A gennaio 2020 il grande ritorno al Milan, con un ruolo di leader e una forza ritrovata. Ibra, questa sera, vorrà scrivere una nuova pagina della sua lunga storia.
Per farlo si affiderà ad una statistica particolare, che lo accompagna da tutta la sua carriera. Dal suo arrivo all’Ajax, nel 2001 sono state 7 le maglie differenti indossate negli ultimi 20 anni. Se escludiamo LA Galaxy e PSG, che non ha mai affrontato, e proprio il Man United, che sfiderà per la prima volta da ex questa sera, Ibrahimovic ha segnato a tutte le ex squadre incontrare. I Red Devils sono quindi avvisati.
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La dura legge dell’ex per Ibrahimovic è iniziata nella stagione 2010/2011 in un sabato di ottobre, quando, con la maglia del Milan, lo svedese ha segnato alla Juventus in Serie A in una gara poi vinta dai bianconeri per 2-1. Contro la Vecchia Signora si è poi ripetuto nella scorsa annata, la 2019/20, nel 4-2 dei rossoneri in rimonta a San Siro.
Poche settimane dopo aver colpito la Juve oltre 10 anni fa, Ibra ha trafitto un’altra ex squadra storica: l’Inter. I nerazzurri sono la sua vittima preferita in questa particolare statistica, con ben 8 gol realizzati, tutti con la maglia del Milan. La prima rete risale sempre alla stagione 2010/11 in una sfida poi vinta dai rossoneri per 1-0. L’anno successivo si è poi ripetuto con una doppietta in campionato e un altro gol nella finale di Supercoppa Italiana, decisivo per alzare il trofeo.
Dallo scorso anno sono altre 3 le marcature contro l’Inter: nel 4-2 incassato durante la stagione 2019/20, nell’1-2 in campionato quest’anno e nella sconfitta per 2-1 in Coppa Italia sempre durante quest’annata.
L’avventura al Barcellona non ha portato molto bene ad Ibra, che si è vendicato nella stagione 2011/12, in Champions League, segnando un gol ai catalani. La gara viene vinta dai blaugrana, che hanno quasi sempre avuto la meglio sullo svedese. Anche con la maglia del Paris Saint Germain, infatti, Ibrahimovic non ha mai trionfati contro i catalani, ma è andato a segno sia nella stagione 2012/13, che nell’annata 2014/15 sempre con i parigini.
Nello stesso anno, in Champions, l’attaccante si è tolto lo sfizio di punire anche la squadra che ha dato inizio alla sua leggenda, l’Ajax. Ibra ha segnato uno dei 3 gol che hanno regalato la vittoria del PSG contro i “Lancieri“.
Ibrahimovic ha quindi avvisato il Man United. I Red Devils possono temere il 39enne, che alla sua prima e forse ultima occasione di far male anche al club britannico, cercherà di ritagliarsi la giusta occasione e risultare decisivo per il Milan.
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