In una partita nella quale la Lazio correva il rischio di venire travolta, la squadra di Simone Inzaghi ha il merito di giocarsela alla pari e di trovare anche un gol
La Lazio viene eliminata e perde la partita, ma non la faccia. A Monaco di Baviera, contro una delle squadre più forti d’Europa, la squadra di Simone Inzaghi non riesce a impressionare ma esce dal campo con dignità creando qualche opportunità, trovando un bel gol con Parolo e meritandosi l’onore delle armi. Accontentandosi… può bastare.
Bayern e Lazio, Le pagelle
LAZIO
Reina – Sui gol non ha responsabilità. Non deve ammazzarsi di fatica contro un Bayern che si limita a giocare al piccolo trotto, un paio di ottimi interventi. Voto 6.5
Marusic – Poteva essere una serata da streghe, se la cava con dignità pur con una grave incertezza, condivisa con Acerbi, sul gol del 2-0. Voto 6
Acerbi – Gioca con personalità e in modo efficace reggendo il campo con ordine. Cala nel secondo tempo. Lascia davvero troppo spazio per il raddoppio di Choupo-Moting. Ma ormai… Voto 6
Radu – Opposto a un centrocampo di solidità granitica fa benino, senza commettere gravi errori e con qualche spunto apprezzabile. Voto 6.5
Lazzari – Fatica a trovare spazio di fronte a un pressing asfissiante che non concede spazio né tempo. Lui lo patisce più di alcuni compagni. Voto 5.5
Dal 56’ Parolo – Il suo generoso tentativo di accelerare il possesso palla viene premiato da un bel gol, meritato da lui e anche dalla Lazio che non si lascia travolgere. Voto 6.5
Milinkovic-Savic – La partenza del match aveva illuso che potesse vivere una serata da protagonista. Ha un paio di occasioni e non le sfrutta. Poi scompare dal campo. Voto 5.5
Escalante – Non particolarmente brillante, piuttosto lento, qualche erorre in fase di passaggio. Voto 5.5
Dall’84 Akpa Akpro – sv
Luis Alberto – Anche lui parte bene, cerca un assist risolutivo, con il passare del tempo finisce per adeguarsi a un andamento lento e prevedibile. Voto 6
Dal 75′ Cataldi – sv
Fares – Non è decisamente molto fortunato. In una partita nella quale il suo dinamismo poteva risultare utile esce dal campo con un ginocchio che fa crack. Voto 6
Dal 46’ Lulic – Entra quando la Lazio ormai sembra fuori dalla partita e il Bayern toglie pallone e gioco agli azzurri. Non si vede quasi mai. Voto 5
Correa – Vivace, cerca lo spunto personale, l’uno contro uno, in una partita dove sotto l’aspetto tattico e motivazionale si rischiava la figuraccia. Lui invece fa bella figura. Voto 6.5
Muriqi – Non gioca molto e si capisce il perché. Si propone poco, commette una ingenuità anticipando in zona gol Mlinikovic-Savic e commette un fallo da rigore magari ‘leggero’ ma ingenuo. Voto 5
dal 56’ Pereira – In teoria dovrebbe dare profondità e ampiezza alla manovra. In pratica non lo si vede. Subisce la stanchezza generale. Voto 5.5
Allenatore, Simone Inzaghi – Difficile pensare di motivare la squadra per una gara del genere. Non è un momento splendido, squadra stanca, un po’ lenta e prevedibile. Voto 5.5
BAYERN MONACO
Nubel 6.5, Pavard 6, Boateng 6 (dal 46 Sule), Alaba 6.5, Hernandez 6, Kimmich 7, Goretzka 6 (dal 63’ Davies), Sané 6.5, Muller (dal 70’ Musiala), Gnabry 6, Lewandowski 6.5 (dal 70’ Choupo-Moting 6.5). Allenatore: Hans-Dieter Flick 6.5.
Arbitro, Istvan Kovacs (Romania) – A quanto pare l’unico che tiene molto a mettersi in mostra è lui. Fa il protagonista con un atteggiamento indisponente, arrogante e per nulla di servizio in una partita che si arbitrava da sola. Voto 5
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