Chiesa, il riscatto non è l’unica pista: il piano della Juventus per l’attaccante

Chiesa, cessione possibile solo a certe condizioni: il calciatore della Juventus potrebbe andar via solo di fronte a una super offerta. Il Manchester United prova l’affondo.

Chiesa, super offerta del Manchester (Getty Images)
Chiesa, super offerta del Manchester (Getty Images)

Federico Chiesa, sempre più certezza di questa Juventus. Era arrivato con grandi aspettative, inizialmente ci è voluto un po’ affinché si ambientasse, ma adesso Pirlo sembra non poter più fare a meno di lui. Persino più determinante di Cristiano Ronaldo in Champions League, rispetto alle ultime uscite bianconere, da far incuriosire le pretendenti europee. La “Vecchia Signora” ha sborsato 10 milioni di euro per averlo e pagherà l’obbligo di riscatto – fissato a 40 – alla Fiorentina. Cifre che impongono un lavoro a lungo termine con il centravanti, cessione esclusa, dunque. Almeno inizialmente. Eppure c’è chi vuole tentare ugualmente la sortita. Chiedere al Manchester United.

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Chiesa, ipotesi cessione: super offerta del Manchester United

Chiesa, ci prova lo United (Getty Images)
Chiesa, ci prova lo United (Getty Images)

L’ex Fiorentina per gli inglesi è un vero e proprio tarlo: ci hanno provato in passato e vogliono riprovarci nel prossimo futuro a prenderlo. I margini per una trattativa ci sarebbero, a patto che l’offerta sia considerevole. Lo spiraglio, come riporta Calciomercato.it, sarebbe dettato dal fatto che la Juventus ha bisogno di incassare: gli introiti servono a mettere a posto i conti. La situazione post pandemica non è una passeggiata per nessuno. Tinte più nere che bianche alla Continassa dove restano gli oneri da rispettare, per questo servono liquidi e non solo. Allora Chiesa resta, ma solo se non arriva l’offerta giusta.

Forte di questo lo United vuole mettere sul piatto l’artiglieria pesante: un’offerta monstre (70-80 mln) che potrebbe portare a negoziare con i bianconeri. Nulla è chiuso purché ci siano i margini per discutere e, mai come quest’anno, sul mercato ci sarà bisogno di concretezza: le parole dovranno esser supportate da fatti. Senza basi solide non ci si siede nemmeno al tavolo delle trattative che, per ora, pare essere bollente. Pronto ad accogliere qualunque intenzione, ma se fosse per i bianconeri Chiesa resterebbe. La differenza la faranno le argomentazioni, più o meno convincenti, delle compagini interessate.

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