Antonio Vanacore aveva 45 anni. La sua morte è stato un duro colpo per la Cavese e in generale per tutto il calcio italiano. Era in terapia intensiva dopo aver contratto il Cvid-19
Il calcio è in lutto. E’ scomparso alla giovane età di 45 anni oggi Antonio Vanacore, vice allenatore della Cavese. Il tecnico aveva contratto il Covid-19 e dal 26 febbraio era ricoverato presso l’ospedale di Pozzuoli Santa Maria delle Grazie. Le sue condizioni si erano poi aggravate, finendo intubato e incosciente. Il 3 marzo era stato trasferito a Frattamaggiore in rianimazione, ma non c’è stato niente da fare.
A dare notizia la scomparsa del vice di Salvatore Campilongo è la stessa Cavese, attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale: “La Cavese 1919 comunica con immenso dolore, la scomparsa del vice allenatore Antonio Vanacore. Alla sua famiglia l’abbraccio e la vicinanza della società, della squadra e di tutto il popolo Aquilotto. Ciao Antonio, uomo e professionista insostituibile”.
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Antonio Vanacore, vita dedicata al calcio
La Cavese perde così un uomo insostituibile, come detto anche nel comunicato della stessa società. Il match di Lega Pro contro il Catanzaro, previsto per mercoledì alle ore 17:30, è stato rimandato. La Lega ha infatti deciso per il rinvio della partita e ha disposto inoltre un minuto di silenzio sui campi per ricordare la prematura scomparsa.
Una vita dedicata al calcio, quella di Vanacore. Da calciatore ha vestito le maglie di Benevento, Juve Stabia, Catanzaro, Casertana e Potenza. Nella stagione 2004-2005 ha collezionato 22 presenze in Serie B con il Catanzaro, dove ricopriva il ruolo di terzino sinistro. Il rapporto con l’allenatore della Cavese Salvatore Campilongo era molto stretto, avendolo portato con sé in tutte le squadre come suo vice.
