Del presente e futuro dell’Inter ha parlato Massimo Moratti. L’ex presidente nerazzurro ha svelato qualche retroscena di mercato e ha approfondito la corsa scudetto
Con l’ultimo successo per 2 a 1 contro il Torino, l’Inter ha allungato a +9 sul Milan. I rossoneri, infatti, ieri sera sono stati sconfitti dal Napoli a San Siro, allargando il divario tra le due milanesi in classifica. Ora la squadra di Conte è in volata verso lo Scudetto, ma deve guardarsi anche dalla Juventus che ora non ha più la Champions League. Di questo e molto altro ha parlato Massimo Moratti, raggiunto dai microfoni di Kiss Kiss.
Queste le sue parole: “Credo che l’Inter possa gestire il vantaggio, ma la scaramanzia è d’obbligo nel calcio. Di certo la vittoria del Napoli ieri è stata positiva per i nerazzurri, ma c’è anche la Juventus che ha una gara in meno”. Proprio sulla Juventus, Moratti ha voluto fare una considerazione sull’episodio della mancata espulsione di Cristiano Ronaldo. “Per me era rosso, anche se lui non è un giocatore cattivo. Lo scontro con Cragno è stato accidentale”.
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Inter, Moratti sul rapporto con gli allenatori
Moratti è stato presidente dell’Inter per quasi 20 anni, toccando l’apice con il Triplete del 2010. L’ex patron nerazzurro ha voluto parlare anche del passato, confessando il rapporto con i suoi allenatori: “Mourinho è il più vincente, lo porto nel cuore. Anche Mancini iniziò a vincere con continuità e non dimentico certo Gigi Simoni. Gattuso sarebbe stata una soluzione in alcuni momenti”.
L’ex presidente dell’Inter ha poi svelato qualche retroscena di mercato, in particolare sull’asse Milano-Napoli: “Mi piaceva Hamsik. Telefonai a De Laurentis, ma mi disse che era incedibile. Avremmo dovuto prenderlo quando ancora era al Brescia, fu un nostro errore. Anche Lavezzi era davvero bravo”.
