Negli ultimi giorni si è parlato con insistenza di una possibile partenza di Cristiano Ronaldo che interessa diversi club non solo Real Madrid e Manchester United. In ESCLUSIVA Calciotoday.it ha raccolto tutte le informazioni sulle ipotetiche destinazioni
La prestazione di Cristiano Ronaldo di ieri – tripletta al Cagliari nel 3-1 esterno della Juventus – sembra essere una risposta alle voci che ipotizzano una sua partenza dall’Italia. Ma le ipotesi di club che vorrebbero CR7 sono diverse. Ecco quali.
La voce più autorevole e insistente è quella che vuole Ronaldo pronto a tornare al Real Madrid: il presidente dei galacticos Florentino Perez è in piena bagarre elettorale. Il Real, come tutte le grandi polisportive è alle prese con il rinnovo del consiglio direttivo. E Perez, che vuole a tutti i costi una riconferma, è pronto a riportare il fuoriclasse in bianco. Con qualche ostacolo da superare: lo stipendio di Ronaldo tanto per cominciare, non meno di 30 milioni di euro a stagione. E i rapporti non proprio idilliaci tra Perez e il giocatore che al momento di separarsi si erano lasciati decisamente male. Altro problema è il costo globale dell’operazione. Ci vogliono non meno di 200 milioni considerando le tasse che, per una società indebitatissima, potrebbero rivelarsi un problema insuperabile.
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L’unica squadra che non avrebbe alcun problema economico a prendere Ronaldo è il Paris Saint Germain. Gli arabi al vertice del club sono pronti a sfidare anche la Uefa con il suo rapporto sull’etica finanziaria dei club pur di avere CR7 sotto la Tour Eiffel. Ma in realtà la trattativa già intavolata, e da tempo, dal club è quella con Lionel Messi. Ronaldo diventerebbe un costosissimo e ambizioso piano B.
A Ronaldo piace l’idea di giocare a Parigi. Quello che gli piace meno è il campionato francese e quello che non gli piace affatto è il concetto di essere solo un’alternativa a Messi se la trattativa del PSG con l’argentino non dovesse andare in porto.
Nelle ultime ore si è fatto avanti prepotentemente con una candidatura credibile anche il Manchester United. Il quadro, in questo caso, è completamente diverso. Sicuramente svantaggioso per Cristiano Ronaldo, che andando in Inghilterra perderebbe molti vantaggi fiscali che avrebbe in Italia o in Spagna ma comunque interessante per il fuoriclasse che, allo United, ha ancora moltissimi estimatori. A lanciarlo in Inghilterra fu Alex Ferguson che fece di tutto per portarlo tra i Red Devils.
L’attuale tecnico dello United, il danese Solskjaer, ha giocato con CR7 ed è convinto che il giocatore potrebbe essere l’ideale per rilanciare la missione di una squadra che nelle ultime stagioni ha sofferto moltissimo la concorrenza del Manchester City. Resta da capire se il giocatore sarebbe disposto a perdere una consistente fetta di ingaggio, da sacrificare in tasse, pur di tornare in campo in modo competitivo non solo in Inghilterra ma anche in Europa.
A Cristiano Ronaldo si sta interessando anche il Flamengo, la squadra più popolare del Sudamerica, 20 milioni di tifosi, approssimando per difetto. Un potenziale d’amore immenso che potrebbe conquistarlo. Il Brasile ha molti motivi di interesse per Ronaldo: dal punto di vista economico sono moltissime le compagnie brasiliane disposte a fare follie pur di avere il fuoriclasse nel campionato della confederazione. Il Flamengo, che ha appena vinto il titolo al termine di uno dei campionati più belli e incerti degli ultimi anni, ha un piccolo tesoretto da spendere ma, soprattutto, ha alle spalle a investitori che sono pronti a mettere una mano sul cuore e l’altra sul portafoglio pur di portare CR7 in Brasile.
L’ipotesi brasiliana, per Ronaldo, è interessante anche per un criterio di marketing. Un’immagine come la sua, in Brasile, sarebbe vincente e consentirebbe al giocatore esprimere tutto il suo potenziale come testimonial. Senza contare che in Brasile, una fisicità come la sua, in un campionato che spesso si esprime al piccolo trotto, potrebbe consentirgli di giocare almeno due anni ancora ad altissimo livello, sempre e comunque per vincere.
Lo scorso anno una squadra messicana di terza divisione, il Tlaxcala, fece storia grazie al post con il quale annunciava l’ingaggio di Ronaldo. Molto divertente: una foto di Ronaldo copiata e incollata sulla maglia del club con la scritta “Quanto saresti bello con i nostri colori, dì a quelli della Juve di rispondere al telefono”. In realtà quella del Messico non è solo una battuta. Il Guadalajara sarebbe pronto a investire almeno una ventina di milioni di euro, subito, pur di avere il giocatore. Ma solo per un anno. Difficilmente il campionato messicano, con le sue altitudini e fisicamente molto duro, potrebbe diventare un’attrattiva per CR7.
Diverso il discorso che riguarda i Los Angeles Galaxy. L’ex squadra di Ibrahimovic vede in Ronaldo l’unico giocatore in grado di riportare pubblico ed entusiasmo allo stadio quando finalmente i cancelli riapriranno. I Galaxy hanno tanti soldi da spendere: ma soprattutto hanno un ambiente alle spalle, quello di Hollywood e dei grandi marchi global, che potrebbe interessare Ronaldo sotto un aspetto non solo calcistico. Un investimento sul futuro del giocatore: nei panni di testimonial e di richiestissimo uomo di immagine. Ma se, come sembra, Ronaldo vuole ancora imporsi come competitor ad alto livello, queste due opportunità rischiano di essergli strette sia tecnicamente che economicamente.
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