A sorpresa, non c’è Pierre-Erick Aubameyang nell’attacco dei Gunners nel derby Arsenal-Tottenham. Arteta spiega i motivi dell’esclusione
Il derby del nord di Londra, Arsenal-Tottenham, accende la domenica della Premier League. A sorpresa, però, il tecnico dei Gunners Mikel Arteta ha escluso dalla formazione titolare il bomber e capitano Pierre-Emerick Aubameyang.
Arteta ha parlato di una “violazione del protocollo pre-partita” per spiegare le ragioni della sua esclusione dalla formazione titolare in favore di Alexandre Lacazette. Una scelta dura, quella del tecnico dell’Arsenal, che in nome della sua idea di gruppo e del rispetto dei valori ha escluso il principale bomber della squadra. E l’ha fatto in una partita che potrebbe anche decidere il suo futuro sulla panchina della squadra.
Aubameyang è un elemento centrale per l’Arsenal. Proprio per questo a lui si chiedono anche comportamenti dentro e fuori dal campo all’altezza della responsabilità che il ruolo gli impone.
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Aubameyang, la ragione dell’esclusione in Arsenal-Tottenham
“Aubameyang avrebbe dovuto giocare titolare” ha detto Mikel Arteta a Sky Sports, “ma c’è stata una questione disciplinare. Abbiamo tracciato una riga e deciso di andare avanti”.
Il tecnico, a lungo assistente di Pep Guardiola al Manchester City, non è entrato nei dettagli. Ma ha parlato del mancato rispetto della routine pre-gara da parte del capitano. “Abbiamo tutti un processo da rispettare prima di ogni partita. Abbiamo preso questa decisione dopo aver valutato tutto. Abbiamo considerato chi è Auba e cosa ha fatto. Ma abbiamo altri giocatori che possono scendere in campo e che meritano una chance” ha detto.
Certo, è un messaggio forte. L’attaccante è il capocannoniere della squadra. Ha segnato 14 gol in questa stagione, e ha realizzato sei reti nelle ultime sette presenze in tutte le competizioni. Per escluderlo in una partita così, la violazione deve essere seria. Come le possibili conseguenze nell’equilibrio interno della squadra.