Milan-Napoli, big match della 27esima giornata di Serie A, è anche un confronto tra due squadra che, statistiche alla mano, hanno in comune molto più di quanto ci si aspettasse.
Secondo contro sesto in classifica, la quarta difesa ed il quarto attacco della Serie A contro il terzo reparto arretrato ed il terzo offensivo. Due club dalla storia differente che già in passato hanno emozionato il campionato italiano a suon di gol e di bel gioco. Entrambe hanno una cosa in comune: vincere giocando bene. Se per i rossoneri questo discorso è stato ripreso nell’ultimo anno e mezzo, per i partenopei è ormai diventata una costante da quasi otto anni. Un mantra che ha consentito ad entrambe di ridurre spesso il gap con squadre più forti e di conquistare comunque dei titoli.
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Milan-Napoli, statistiche a confronto
Statistiche alla mano, come sono Milan e Napoli? Se andiamo ad analizzare i dati ‘Opta’ emerge che in fase difensiva ci sono delle discrepanze sostanziali tra le due compagni. Infatti, se il 53,2% del successo nei duelli aerei del Milan rendono la squadra di Pioli più brava e pericolosa nel gioco aereo, dall’altra parte, il 58,8% dei partenopei come duelli vinti nell’uno contro uno, fa capire quanto la squadra di Gattuso sia brava nel mantenere la posizione e veloce nel togliere la profondità all’avversario di turno. Dai dati emerge però altro ancora: entrambe le squadre prediligono il possesso palla e la fascia prediletta è la sinistra. Infatti, il 27,6% del Milan ed il 26,9% del Napoli come zona di campo maggiormente utilizzata quanto, Hernandes da un lato ed Insigne dall’altro, siano fondamentali per i due allenatori.
Confronto tra attacchi
A prescindere dal fatto che entrambe prediligano impostare dalla difesa e che putano sul lato sinistro maggiormente, c’è un altro dato che le rende molto simili. Entrambe, infatti, segnano il maggior numero di gol in area di rigore. Un dato confermato proprio da ‘Opta’: 47 il Milan e 41 il Napoli. Dal canto loro, i partenopei con i 14 gol da fuori area, riescono a risultare più incisivi e imprevedibili dagli undici metri. Dunque, qualche differenza ma anche molte cose in comune tra le due compagni che, nella sfida di domani sere a ‘San Siro’, metteranno ancora in mostra quanto di buono fatto vedere finora.