Gabriele Gravina, presidente della FIGC, invoca un ritorno dei tifosi negli stadi di Serie A: il suo appello a favore del calcio italiano, confrontando la riapertura dei cinema e teatri.
Da ormai un anno è iniziata la battaglia contro il Covid che ha colpito diversi settori, tra cui il mondo del calcio. Dopo la pausa durante il lock-down, le squadre sono tornate in campo e si è riuscito a trovare un equilibrio per salvaguardare il campionato. Gli stadi però sono ancora chiusi e il ritorno dei tifosi rimane anche un tema di forte discussione. In un momento ancora delicato a livello sanitario, è difficile pensare a una riapertura degli impianti anche se Gabriele Gravina manda un chiaro messaggio al governo.
Oggi durante un’evento della Commissione cultura e sport a Palazzo Vecchio a Firenze, il presidente della FIGC in qualità di ospite si è soffermato a parlare con i giornalisti presenti. In particolare ha affrontano il tema dei tifosi che non possono sostenere da vicino la loro squadre da parecchio tempo: “Non mi sembra un grande pericolo riaprire gli stadi”.
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Serie A, Gravina sollecita il governo: il messaggio sulla riapertura degli stadi
Un’uscita pubblica che dividerà l’opinione pubblica e Gravina giustifica in questo modo: “Il mondo della cultura, seppur in percentuali ridotte, sta cercando di ottenere la possibilità di riaprire cinema e teatri. Non vedo il motivo perché il calcio, che si gioca all’aperto, non possa pensare di fare lo stesso”.
Infine il presidente della FIGC espone il possibile piano della Serie A ma anche delle categorie inferiori: “Non c’è rischio per la salute dei tifosi a fare entrare 100 persone in impianti che ne possono contenere 500-1000 o 10mila in stadi con 60mila posta. Il calcio ha dimostrato sul campo di saper applicare e portare avanti il protocollo con grande senso di responsabilità”.
