Il Giudice Sportivo accoglie il ricorso della società granata in merito alla partita non disputata tra Lazio e Torino: le conseguenze.
Il Giudice Sportivo ha emesso il suo verdetto in merito al match non disputato tra Lazio e Torino. In quell’occasione, la Lega Serie A non rinviò la gara per rispettare il protocollo. Naturalmente, la società granata ha effettuato il ricorso per non perdere 3-0 a tavolino, visto che l’intera squadra è stata impossibilitata a raggiungere l’Olimpico di Roma il 2 marzo. Infatti, dato il numero elevato di positivi al Coronavirus nello spogliatoio della formazione di mister Nicola, l’Azienda Sanitaria Locale di riferimento impedì il viaggio in trasferta della squadra piemontese. Stando ai provvedimenti dell’autorità sanitaria, i giocatori risultati negativi ai tamponi avrebbero comunque dovuto sottostare alla quarantena di sette giorni, dal 23 febbraio alla data della partita.
Dopo appena dieci giorni dalla sfida, la sentenza ha dato ragione al club di Urbano Cairo. Il Giudice Mastrandrea ha spiegato le motivazioni e ha rispedito la gestione del caso agli organizzatori del campionato. La gara dovrà disputarsi regolarmente.
Leggi anche >>> Lazio-Torino, Tare tuona: la rabbia contro il club granata
Lazio-Torino dovrà giocarsi: accolto il ricorso dal Giudice Sportivo
Nel tardo pomeriggio, il Giudice Sportivo ha sentenziato, affermando che il Torino a causa di forza maggiore non ha potuto disputare il match contro i biancocelesti. Nel documento si legge che l’ASL del capoluogo piemontese ha reso oggettivamente impossibile il trasferimento della squadra ospite verso Roma “pena il rischio di incorrere in sanzioni penali“. Dunque, il club granata non ha colpe e non subirà sanzioni particolari.
La palla ora passa nuovamente alla Lega Serie A, che avrà l’obbligo di organizzare il match nelle prossime settimane. Lazio-Torino non è stato altro che un Juve-Napoli bis, ma risolto in tempi decisamente più celeri. Ora le due formazioni attenderanno la data per scendere in campo all’Olimpico e far parlare il campo.
