La Serie A non ha ancora trovato un accordo per i diritti tv del prossimo triennio: la decisione è stata rimandata alla prossima settimana.
I club di Serie A continuano lo scontro sui diritti tv per le prossime tre stagioni. Come comunicato sul sito ufficiale della Lega, l’assemblea di oggi non ha portato a un accordo e la decisione è stata nuovamente rimandata. L’ennesima fumata grigia delle ultime settimane che ha confermato gli stessi schieramenti nei confronti dell’offerta di DAZN.
Manca la minima maggioranza richiesta di 14 voti, perché nove club (Benevento, Bologna, Crotone, Genoa, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spezia e Torino) si sono ancora astenuti. Le altre undici società (Atalanta, Cagliari, Fiorentina, Hellas Verona, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma e Udinese) hanno ribadito la loro posizione a favore del servizio streaming, ma non basta per raggiungere la vittoria.
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Diritti tv Serie A: manca la maggioranza a DAZN, nuova fumata grigia
Alla fine dell’assemblea il presidente di Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha chiesto uno sforzo comune e invitato i venti club a ritrovare un’unità di intenti sull. In queste condizioni è complicato trovare un’intesa: qualcuno dovrà per forza fare un passo indietro e adeguarsi alle possibile rottura col passato. Al momento DAZN è ancora in vantaggio su Sky e appare la soluzione più conveniente per i diritti tv del triennio 2021-24.
Alcuni club manifestano ancora dei dubbi sulla qualità del servizio, ma la stessa piattaforma streaming ha già iniziato i lavori per migliorare la copertura del segnale. In attesa di novità, DAZN si sta portando avanti con le operazione tecniche necessarie a fornire una trasmissione ottimale delle partite di campionato. In particolare starebbe chiudendo l’acquisto di frequenze da Persidera per garantire il traffico simultaneo e senza problemi sui grandi numeri.