Dalma e Giannina hanno partecipato alla marcia per Diego Maradona: caos per strada, le figlie dell’ex calciatore aggredite hanno abbandonato il corteo.
Ci mancava solo che alla marcia per Maradona la sua famiglia fosse aggredita. Diego Armando Maradona, scomparso lo scorso 25 novembre. La sua morte è ancora al centro di indagini e ci sarebbero tante domande alle quali le figlie non avrebbero avuto ancora risposte. Per questa ragione, Dalma, Giannina e la loro madre Claudia Villafane hanno accettato di far parte della marcia per chiedere giustizia nel nome del “Diez”. Un corteo organizzato da alcuni argentini e che ha visto scendere in piazza migliaia di persone.
La manifestazione avvenuta per le strade di Buenos Aires – la capitale dell’Argentina – ma non si è svolta del tutto pacificamente. O meglio, la famiglia di Maradona è stata costretta ad abbandonare la marcia poco dopo il ritrovo a causa della folla e della stampa.
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Marcia Maradona, famiglia aggredita. Dalma: “Colpa della stampa”
I manifestanti si sono ritrovati alle 18 locali a Plaza de la República. Le tre donne di Diego erano a capo di un piccolo gruppetto e portavano uno striscione con su scritto: “Condanna sociale e giustizia per i colpevoli“. Poco dopo, la calca di gente e fotografi e giornalisti lì presenti, avrebbero creato caos attorno a Dalma, Giannina e Claudia Villafane, l’ex moglie di Maradona. Sono volati insulti come fosse una aggressione, di lì la decisione della famiglia dell’ex calciatore di lasciare il corteo, scortate.
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Dalma ha spiegato tramite i social il motivo per il quale ha abbandonato il corteo: “Era impossibile camminare, la stampa ha cominciato a spingere le persone, si sono gettati su di noi – ha detto la figlia di Maradona – Eravamo lì per chiedere giustizia“.
Le immagini che circolano della manifestazione svolta a Buenos Aires sono molto forti. In un contesto attuale con una pandemia in corso, con la diffusione di contagi per il Covid che non conosce fine, le persone si sono riversate ugualmente in strada e senza rispettare criteri di distanziamento.