L’immagine di Ibrahimovic fa sempre molto discutere anche quando il giocatore è assente, soprattutto tra gli ex compagni del Manchester United
Sulla partita tra Manchester United e Milan pesa inevitabilmente moltissimo l’assenza di Zlatan Ibrahimovic, il grande ex del match.
Ibra, il grande assente
Reduce dalla sua esperienza al Festival di Sanremo, Ibra è ancora alle prese con i problemi muscolari che gli impediranno di tornare in scena da protagonista all’Old Trafford. Ma a Manchester in questi ultimi giorni non si è fatto altro che parlare di Ibra. I tifosi, sui forum, rimpiangono molto la sua personalità, con sentimenti a volte un po’ contrastanti. Molti si chiedono se un Ibrahimovic come quello visto nel Milan, nonostante i molti problemi fisici e le assenze, sarebbe bastato a colmare il gap dal City che sta dominando la classifica di Premier League e che per altro hanno battuto pochi giorni fa fuoricasa 0-2.
Ai dirigenti dei Red Devils e ad alcuni ex compagni di squadra Ibra manca un po’ meno.
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Le parole di McTominay
Il centrocampista dello United Scott McTominay parla del suo rapporto non propriamente idilliaco con Zlatan: “Posso solo dire che con me è stato molto duro. E preferisco non dire altro e non entrare nei dettagli. Lui sa cosa voglio dire. Non metto in discussione il suo talento e il suo impegno. É un grande professionista che in campo lavora moltissimo. Un leader nello spogliatoio per come sprona i compagni e per il peso della sua personalità con tutti gli addetti ai lavori. É spietato: vuole vincere sempre e comunque, 24 ore su 24, sette giorni su sette. E se non condividi le sue ambizioni sei dalla parte sbagliata. E ti renderà la vita molto difficile. Di solito preferisco avere a che fare con persone così che sono dirette e schiette e che non hanno mezze misure. Ma è un tipo duro da frequentare. Che forse non potrei frequentare fuori dal campo”.