I voti della partita della Juventus in Champions League contro il Porto, tanta sofferenza per rimontare il vantaggio dei Dragões: Chiesa il migliore
Un primo tempo disastroso, con una squadra sotto shock dopo il vantaggio del Porto. Una ripresa che, complice anche l’ingenua espulsione di Taremi, vede la Juventus in grado di ribaltare il risultato. Ci vorrebbero due voti a testa la differenza assoluta tra le due prestazioni delle due frazioni di gara. La media diventa generosa considerando anche i tempi supplementari.
Juventus
Szczesny – Un intervento importante nel primo tempo. Almeno altri due nella ripresa, il Porto non gli consente mai di distrarsi fino alla fine. Sulla punizione di Oliveira non rimedia al mezzo disastro di Ronaldo il cui movimento lo inganna. Un mezzo errore che compromette tutto. Voto 5.5
Demiral – Provoca il rigore che costa il vantaggio del Porto, un contatto forse evitabile che con il senno di poi si può anche perdonare perché fino al termine regge dignitosamente. Voto 6
Bonucci – Un errore grave. Poi nel secondo tempo, in superiorità numerica, gioca costantemente nella tre quarti avversaria creando anche un paio di occasioni. Voto 6
Dal 74’ De Ligt – Pur in inferiorità numerica il Porto gli crea diversi problemi: tiene alta la testa e la guardia, mette ordine in una fase molto confusa. Voto 6
Alex Sandro – Agli errori del primo tempo, fa seguire a momenti di scarsa lucidità. Anche nel secondo tempo, quando la Juve cambia la partita, fa molta fatica. Voto 5
Cuadrado – Cresce considerevolmente alla distanza spingendo quando e dove serve con notevole continuità nel corso del secondo tempo. Coglie una traversa clamorosa che meritava gol e vittoria. Voto 7
Ramsey – Primo tempo davvero povero. Poi prende quota ma senza mai riuscire a convincere né a risultare decisivo. Voto 5.5
Dal 74’ McKennie – Gioca una partita all’insegna della disponibilità ma incide poco commette un fallo evitabile che costa il gol del 2-2 del Porto. Voto 5.5
Rabiot – Uno dei migliori e non solo per il gol in extremis. Continuo, dinamico, sempre nel vivo dell’azione. Gli manca un pizzico di concretezza in un paio di occasioni. Voto 6.5
Arthur – É in assoluto il giocatore che cresce di più tra le due fasi del match, tanta qualità nel possesso palla con un contributo fondamentale nel dare spazio e leggerezza a Chiesa. Non è un caso che la Juve, pur in superiorità, finisca per subire troppo dopo la sua uscita dal campo. Voto 6.5
Dal 101’ Kulusevski – Dovrebbe fare la differenza. Non si vede. Senza Voto
Chiesa – Nel primo tempo punta tutto sull’uno contro uno per sbilanciare la difesa avversaria. E rimedia zuccate. Nel secondo cambia la partita giocando a tutto campo: risolutivo da attaccante puro, eccezionale quando ribalta la squadra in avanti. Voto 8
Dal 101’ Bernardeschi – Entra e si fa subito ammonire. Meglio non pensarci. Senza Voto
Cristiano Ronaldo – Primo tempo pessimo, ma anche dopo non riesce mai a fare la diffetenza. Si limita a confezionare il gol del pareggio poi cresce insieme alla squadra. Ma da un fuoriclasse, in una partita del genere, ci si aspetta sempre il colpo risolutivo. Voto 5
Morata – L’unica attenuante è la caparbietà con cui gioca in modo se non altro aggressivo. Ma con tanti errori e tantissima imprecisione. Non riesce mai a vedere la porta nonostante di occasioni ne abbia avute duverse. Voto 5
Arbitro, Bjorn Kuipers – Inutile attaccarsi a un rigore magari generoso, ma ne abbiamo visto anche di meno limpidi. Giusta l’espulsione di Taremi, gestisce una partita confusa con calma e autorevolezza. Voto 6.5
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