La Juventus deve ribaltare la sconfitta dell’andata contro il Porto in Champions League. Storia delle cinque grandi rimonte bianconere
La Juventus sogna la rimonta contro il Porto. Per raggiungere i quarti di finale di Champions League, i bianconeri devono vincere 1-0 oppure, se incassano una rete, con almeno due gol di scarto. Il 2-1 porterebbe la sfida ai supplementari ed eventualmente ai rigori.
Rimontare una sconfitta all’andata non è scontato ma nemmeno impossibile. La Juventus ha già regalato ai suoi tifosi ribaltamenti di questo tipo. Decisiva la rimonta nei quarti di finale della Champions League 1995-96 contro il Real Madrid. Il gol di Raul, allora diciottenne, costrinse la Juve a dare tutto al ritorno. Il gol qualificazione a Torino lo segna Padovano. E’ un segnale, la Juve vincerà la Champions League in finale contro l’Ajax all’Olimpico di Roma, ai rigori.
Anche nel 2003, quando la Juventus raggiunge il Milan all’Old Trafford nella prima finale tutta italiana nella storia della Champions League, i bianconeri passano attraverso una qualificazione in rimonta contro il Real Madrid. Trezeguet, Del Piero e Nedved ribaltano il 2-1 dell’andata, lo stesso punteggio con cui si è chiusa la trasferta contro il Porto. L’ammonizione di Nedved gli impedirà di giocare quella finale nel teatro dei sogni. E alla fine a sognare sarà il Milan, ancora dopo i calci di rigore.
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Cambiano gli allenatori, ma non gli avversari. Nel 2005, la Juventus riesce ancora a passare il turno dopo aver perso all’andata in casa del Real Madrid. Ivan Helguera firma il successo al Bernabeu. A Torino segna Trezeguet e si va ai supplementari. L’espulsione di Tacchinardi e Ronaldo segna gli ultimi minuti della partita prima del gol qualificazione di Zalayeta.
Nella Champions League successiva, edizione 2005-06, la Juventus di Capello cede 3-2 all’andata degli ottavi di finale contro il Werder Brema. A Torino, la partita si mette in salita dopo il gol di Micoud, terquartista francese che ha giocato anche in Italia al Parma. Un gol di Trezeguet e una clamorosa “papera” del portiere Tim Wiese completano il 2-1. Segna Emerson e la Juventus, che ha segnato un gol in trasferta in più, passa ai quarti.
Indimenticabile, infine, l’ultima qualificazione in rimonta. E’ il 2019, l’ultimo anno di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera. La Juventus incrocia l’Atletico Madrid che in casa vince 2-0. Diego Simeone esulta indicandosi “los huevos”. A Torino Cristiano Ronaldo ne segna tre e gli rinfaccia l’esultanza. Ride bene chi mostra los huevos per ultimo.
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